Ennesimo caso di violenza sulle donne. Questa volta è accaduto a Foligno, in provincia di Perugia. Un 30enne del luogo ha picchiato, insultato e terrorizzato la moglie.
Perugia, 30enne picchia la moglie a Foligno: cosa è successo
La donna, stanca dei continui abusi e per il timore di subire nuove violenze da parte del compagno, si è rifugiata in strada lo scorso mercoledì alla ricerca di aiuto. I militari giunti sul posto, dopo aver constatato le condizioni di salute della vittima, l’hanno successivamente supportata nelle pratiche di denuncia nei confronti del marito.
Alla base di tutto, una lite tra i coniugi mentre la donna stava effettuando col proprio smartphone una videochiamata con una persona. L’uomo ha iniziato ad inveirle contro, strappandole di mano il telefono e inducendola a scappare in strada.
Da più di un anno la malcapitata era oggetto di minacce, insulti e percosse fisiche da parte del marito quasi sempre in stato di alterazione dovuto all’assunzione alcolici, nonché di estorsione continua di denaro.
Il 30enne è stato arrestato e non potrà più comunicare con la donna
Negli ultimi 4 mesi, la situazione era altamente degenerata e il 30enne, in più occasioni, al rifiuto della moglie di consegnare il denaro richiesto, è arrivato a minacciarla di morte e picchiarla davanti agli occhi inermi del figlio piccolo.
Grazie alla documentazione della videochiamata effettuata il 31 gennaio, è stato possibile procedere all’arresto dell’abusatore per il reato di maltrattamenti in famiglia in flagranza differita.
Questa nuova modalità di arresto prevede possibilità di considerare in stato di flagranza l’autore delle violenze sulle donne anche mediante una documentazione fisica, digitale (video foto) o cartacea.