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Guerra Ucraina, uccisi due operatori umanitari francesi durante un attacco russo. 15 vittime in un attacco ad una panetteria nella regione di Lugansk

Uccisione “oltraggiosa” di operatori umanitari francesi; L’ICJ esaminerà la maggior parte del caso ucraino contro la Russia; Zelenskiy afferma che sono arrivati ​​più sistemi di difesa,

    Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha confermato che due operatori umanitari francesi sono stati uccisi in un attacco russo in Ucraina , condannando l’attacco come “oltraggioso”.

    20 morti nell’attacco nella regione di Lugansk

    22:13

    L’agenzia stampa russa Ria Novosti ha affermato, citando fonti del luogo, che nell’attentato a Lisichansk le vittime sono diventate 20. Circa 40 persone risultano ancora sepolte dalle macerie, mentre 10 persone sono ferite in modo grave.

    Salgono a 15 i morti nell’attacco nella regione di Lugansk

    21:27

    Continuano ad arrivare aggiornamenti sul raid aereo ucraino contro una panetteria nella regione di Lugansk.

    Il ministero per le Emergenze russo, citato dall’agenzia Tass, riferisce che i morti ora salgono a 15. Risultano ancora diverse persone sepolte sotto le macerie.

    7 le vittime dell’attacco alla panetteria nella regione di Lugansk

    19:36

    L’agenzia stampa russa Ria Novosti, citando il comando militare di Lugansk, afferma che le persone morte dopo bombardamento ucraino su una panetteria di Lisichansk sarebbero adesso 7.

    Rimangono ancora una ventina di persone sotto le macerie.

    I filorussi: bombe ad una panetteria a Lisichansk, decine di civili sotto macerie

    17:30

    Il capo dell’autoproclamata repubblica popolare di Lugansk, Leonid Pasechnik, ha detto che le truppe ucraine hanno bombardato una panetteria a Lisichansk, decine di persone potrebbero essere sotto le macerie. Lo riporta Ria Novosti. Sotto le macerie possono esserci 40 persone.

    Incendio spento nella raffineria russa di Volgograd

    16:20

    L’ incendio scoppiato in seguito ad un attacco di droni, è stato spento nella raffineria di petrolio di Lukoil di Volgograd.

    Rilasciati i giornalisti fermati alla manifestazione delle mogli dei soldati

    15:55

    La polizia russa ha rilasciato 20 giornalisti fermati durante la manifestazione delle mogli dei soldati a Mosca. Lo riferisce l’Afp.

    La Russia condanna i raid statunitensi in Iraq e Siria

    15:05
    maria zakharova

    Mosca ha richiesto un’urgente considerazione da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione in Medio Oriente in seguito agli attacchi statunitensi contro Iraq e Siria. In una nota, la rappresentante ufficiale del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato:

    “Condanniamo fermamente questo nuovo atto palese di aggressione americano-britannica contro Stati sovrani. Chiediamo un esame urgente della situazione emergente attraverso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.

    Presidente Polonia: “Non so se Ucraina riconquisterà la Crimea”

    12:23

    Andrzej Duda, presidente della Polonia, ha dichiarato in un’intervista di non essere sicuro che l’Ucraina riuscirà a riconquistare la Crimea, occupata dalla Russia nel 2014.

    Duda ha sottolineato, però, come sia possibile per l’esercito di Kiev respingere l’occupazione russa nelle regioni di Donetsk e Luhansk, nell’Ucraina orientale.

    Duda ha sottolineato, infine, l’importanza del territorio e ha detto che l’Ucraina deve riprendere il controllo sui territori conquistati dal Cremlino, in modo da scoraggiare Mosca da ulteriori aggressioni.

    Le parole di Duda sono state fortemente attaccate dall’ambasciatore ucraino in Polonia, Vasyl Zvarych, che su Twitter ha scritto:

    La Crimea è Ucraina: lo è e lo rimarrà. La de-occupazione della Crimea è un compito e un obbligo condiviso con il mondo libero“.

    Manifestazioni delle mogli dei soldati a Mosca, diversi arresti

    11:46

    Giornalisti e attivisti che stavano seguendo a Mosca le manifestazioni in corso delle mogli dei soldati russi impegnati in guerra sono stati arrestati dalle forze di sicurezza russe.

    Lo riportano alcuni canali Telegram, dicendo che sarebbero almeno una ventina gli arrestati finora, compresi alcuni cittadini stranieri.

    Le proteste sono organizzare dal movimento ‘Put domoj’ (‘La strada di casa’) e chiedono il rientro a casa di figli e mariti impegnati al fronte.

    Medvedev invita Mosca a “sostenere opposizione anti-sistema” nelle prossime elezioni

    10:56
    Medvedev opposizione

    Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, sul suo canale Telegram invita il Cremlino a sostenere politici appartenenti a quella che definisce l’opposizione “anti-sistema” in Occidente.

    La loro ascesa al potere può migliorare radicalmente il panorama politico, motivo per cui l’attuale élite ne ha paura“, scrive Medvedev riferendosi alle prossime elezioni europee e alle presidenziali di novembre negli Stati Uniti.

    La loro vittoria o il loro ingresso nell’establishment può portare, secondo Medvedev a migliorare il “panorama politico nel mondo occidentale“, in senso favorevole alla Russia e contrario all’attuale “globalismo liberale e dell’ordine mondiale incentrato sugli Stati Uniti“.

    Russia accusa l’Ucraina per incendio a raffineria di petrolio

    10:09

    Un incendio è esploso questa notte in una raffineria di petrolio russa, nella regione di Volgograd.

    Il governatore Andrei Bocharov accusa su Telegram l’Ucraina, dicendo che il rogo è stato provocato da un attacco di droni ucraini.

    Secondo quanto scritto da Bocharov, la difesa aerea russa avrebbe abbattuto i droni ucraini ma uno di questi si sarebbe schiantato proprio sulla raffineria, provocando l’esplosione che ha dato origine all’incendio.

    Zelensky pronto a licenziare il comandante militare Zaluzhnyi

    09:48
    Zaluzhnyi licenziato

    Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sarebbe pronto a licenziare il generale e comandante militare supremo Valeriy Zaluzhnyi, dopo il rifiuto di quest’ultimo di dimettersi.

    La decisione, comunicata alla Casa Bianca, scaturisce dal fallimento della controffensiva ucraina dello scorso anno. Inoltre, una fonte riferisce di scontri tra Zelensky e Zaluzhnyi anche su altre questioni come, ad esempio, la richiesta di quest’ultimo di una nuova mobilitazione militare, richiamando altri 500mila uomini, rifiutata dal presidente.

    L’estromissione di Zaluzhnyi è, al momento, ‘congelata’, in attesa della designazione del suo sostituto.

    Droni russi nella notte su Kryvyi Rih, 15mila famiglie senza elettricità

    09:27

    Un attacco di droni russi ha colpito, nella notte, la città ucraina di Kryvyi Rih.

    Le forze di difesa ucraine hanno annunciato di aver abbattuto 9 del 14 droni lanciati da Mosca.

    L’attacco, il secondo in due giorni contro la città natale del presidente Zelensky, ha colpito le strutture energetiche della città e il sindaco, Oleksandr Vilkul, ha fatto sapere che circa 15mila famiglie si trovano ora senza corrente elettrica.

    Disagi anche per l’interruzione delle forniture di acqua e riscaldamenti, con temperature in città che si aggirano di poco sotto lo zero.

    L’Ucraina ha affondato una nave da guerra russa nel Mar Nero

    08:37

    L’Ucraina ha affermato di aver affondato una nave da guerra russa nel Mar Nero, mentre la Russia ha accusato gli Stati Uniti di un “cerchio infinito di escalation”.

    In pianificazione il posizionamento di armi nucleari nel Regno Unito.

    Due operatori umanitari francesi uccisi in attacco russo: aperta indagine per crimini di guerra

    07:51

    A Parigi, la procura antiterrorismo ha annunciato venerdì di aver aperto un’indagine per crimini di guerra. Gli operatori umanitari sono non combattenti secondo il diritto internazionale.

    Funzionari ucraini hanno detto che gli uomini sono morti in un attacco di droni a Beryslav , nel sud dell’Ucraina. 

    “I coraggiosi operatori umanitari francesi hanno assistito le persone e saremo sempre grati per la loro umanità”, ha affermato il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskiy. “Le mie condoglianze vanno ai loro cari.”