Tim Merlier concede il bis all’AlUla Tour: il corridore della Soudal Quick Step, dopo la vittoria ottenuta ieri nel giorno del primo compleanno di suo figlio, si è imposto anche nella Hegra – Maraya, frazione di 142 km. Un altro arrivo allo sprint nella corsa saudita e una nuova vittoria per il corridore belga, che conferma di essere sempre di più uno degli uomini da battere quando ci sono degli arrivi a ranghi compatti.

AlUla Tour, bis di Merlier

Il bis di Merlier all’AlUla Tour arriva davanti a Bryan Coquard, corridore francese della Cofidis, e Casper van Uden, il corridore olandese del Team dsm-firmenich PostNL, che ha dovuto cedere la maglia di leader a Merlier. Al di là di questo, van Uden è senza dubbio la rivelazione di questo AlUla Tour: fino ad oggi il neerlandese ha difeso la leadership senza grossi problemi, sostenuto da una squadra dove tutto sta girando alla perfezione. Il migliore degli italiani al traguardo, nella quarta tappa dell’AlUla Tour, è Matteo Moschetti, sesto davanti a Davide Cimolai. Matteo Sobrero è sempre il migliore dei nostri in classifica generale, in quanto si trova in quarta posizione.

Domani ci sarà l’ultima frazione dell’AlUla Tour, la AlUla Old Town – Skyviews of Harrat Uwayrid. Lungo i 150 km che compongono la frazione c’è tutta pianura fino all’ascesa conclusiva, che deciderà chi sarà il vincitore di questa edizione della corsa saudita. Fino ad oggi la gara è stata improntata soprattutto sugli sprinter, ma domani vedremo gli scalatori all’opera.

Pedersen si impone a Besseges

Nel frattempo, in Francia, si sta svolgendo l’Etoile de Besseges: Mads Pedersen si è preso la rivincita dopo il secondo posto di ieri, imponendosi sul traguardo di Besseges. E’ la seconda vittoria di giornata per la Lidl – Trek, che si è imposta anche alla Volta a la Comunitat Valenciana con Jonathan Milan. Grazie a questo successo, Mads Pedersen, campione del mondo ad Harrogate 2019, si prende la leadership della gara a tappe che si chiuderà domenica, e che è partita con una frazione di ritardo a causa delle proteste degli agricoltori.

La frazione odierna è stata molto impegnativa in quanto il gruppo ha dovuto affrontare il Col de Trélis (2,9 km a 6,3%), la Côte de Long (10 km a 3,2%), il Col de Portes (6,7 km a 3,6%) e per tre volte il Col des Brousses (2,4 km al 5,1%). La giornata è stata animata dalla fuga di Simon Carr (EF Education-EasyPost), Sander De Pestel (Decathlon AG2R La Mondiale), Thibault Guernalec (Arkéa-B&B Hotels), Alexis Gougeard (Cofidis), Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) e Thomas Gachignard (TotalEnergies). Grazie al lavoro delle ruote veloci, l’azione è stata ripresa dal gruppo. Marco Brenner (Tudor) ha sorpreso tutti negli ultimi chilometri con un attacco, ma la Lidl – Trek e le altre formazioni delle ruote veloci sono riusciti a tenere la gara cucita. Allo sprint, Pedersen ha superato il belga Milan Menten, che non ha potuto fare niente contro lo strapotere dell’ex campione del mondo. Domani la corsa riprendere con la quarta tappa, la Méjannes-le-Clap – Méjannes-le-Clap di 158 km.