Nella lunga e straordinaria carriera di Lucio Battisti, una figura guida sia dal punto di vista professionale che personale è stata Giulio Rapetti, noto come Mogol. Questi due artisti hanno condiviso un tratto significativo del loro percorso artistico, manifestando gli stessi interessi e abbracciando ideali comuni. Il sodalizio tra Mogol e Battisti è stato a lungo considerato un binomio inscindibile, un’unica entità che ha plasmato la scena musicale italiana.
Tuttavia, come spesso accade nelle relazioni umane, anche questa partnership intensa è terminata anzitempo. Sebbene la strada insieme sia stata punteggiata da successi discografici e riconoscimenti, ha anche conosciuto le critiche e, alla fine, la loro separazione.
Battisti e Mogol, perché si sono separati?
Battisti e Mogol hanno lavorato fianco a fianco, contribuendo a creare capolavori con la mente e la voce, ma in qualche momento le loro strade si sono inevitabilmente divise. Mantenere una collaborazione professionale per così tanti anni è una sfida, e anche due giganti come loro hanno dovuto affrontare la difficile decisione di prendere strade diverse.
La frattura tra Mogol e Battisti sembra essere stata determinata da differenze ideologiche, con Mogol più orientato verso una visione tradizionalista della musica, mentre Battisti mostrava una predilezione per l’esplorazione di nuovi generi e sperimentazioni. Tuttavia, oltre alle questioni ideologiche, si dice che divergenze economiche legate ai diritti d’autore abbiano contribuito alla rottura. Questa disputa continua a persistere oggi tra il paroliere Mogol e la famiglia del compianto Lucio.
Battisti e Mogol, quali canzoni hanno scritto insieme?
Impossibile racchiudere in poche righe tutti i grandi successi della coppia Battisti-Mogol. Il sodalizio artistico ha regalato decine e decine di canzoni entrate nell’immaginario collettivo. Tra le più celebri ricordiamo:
- 29 settembre
- Un’avventura
- Mi ritorni in mente
- La canzone del sole
- Il mio canto libero