La Reggiana lo preleva ancora giovanissimo e lo porta dalla Nigeria in Italia, ma dopo qualche esperienza tra Como e Genoa, è con il Modena che Stephen Makinwa si affaccia per la prima volta in Serie A. Da quel momento spicca il volo, fino ad arrivare a giocarsi la Champions League con la Lazio. Attaccante di ruolo, pupillo di Delio Rossi, è il mister che lo aveva già allenato all’Atalanta che decide di portarlo nella Capitale. Oggi procuratore sportivo, per commentare Atalanta-Lazio, che si affronteranno domenica alle ore 18.00, Makinwa è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Atalanta-Lazio, Makinwa a Tag24
La corsa per la Champions League, quest’anno è più serrata che mai. Tante squadre racchiuse in pochi punti: dall’Atalanta, in questo momento in quarta posizione, fino ad arrivare al Torino, in decima, ci sono appena 5 lunghezze. Nel mezzo altre cinque squadre, pronte a darsi battaglia per entrare nell’Europa che conta, fino alla fine del campionato. La qualificazione passerà ovviamente anche dagli scontri diretti, fondamentali per la classifica. Dopo lo scialbo 0 a 0 della scorsa settimana tra Lazio e Napoli, la squadra di Sarri stavolta se la dovrà vedere con l’Atalanta, forse la formazione più in forma del momento. Appuntamento a Bergamo domenica pomeriggio, con fischio di inizio alle ore 18.00. Per commentare Atalanta-Lazio, Makinwa, doppio ex, che nel corso della sua carriera ha vestito entrambe le maglie, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Domenica alle ore 18 si affronteranno Atalanta e Lazio, come ci arrivano le due squadre?
“Penso che ci arriveranno entrambe molto cariche, con la voglia di vincere. Stanno lottando tutte e due per obiettivi importanti e sono in piena corsa Champions. Credo che sarà una bella partita perché entrambe cercheranno di battere una diretta concorrente. Ovviamente non c’è una favorita in questo momento, anche se l’Atalanta sta leggermente meglio. Nell’arco di un campionato capita che in un momento stia meglio una squadra, e poco dopo cresca l’altra. Sono convinto che quella di domenica sarà una partita interessante, ma se devo sbilanciarmi penso che la Dea sia leggermente favorita. Sono sicuro però che tutte e due cercheranno di fare bene, vedremo come si metterà”.
Il fatto di giocare a Bergamo può spostare l’equilibrio?
“È ovvio che a livello ambientale non sarà semplice. I tifosi della Dea ci tengono molto e la squadra, quando gioca in casa, cerca sempre di renderli felici e non deluderli. Per l’Atalanta questa è una spinta in più”.
Visto il tuo passato, il ruolo che hai ricoperto,come ti spieghi questa difficoltà a costruire azioni pericolose e trovare il gol da parte della Lazio?
“Sono cose che nel corso di un campionato possono capitare. In questa stagione la Lazio sta incontrando parecchie difficoltà a segnare e penso che adesso servirebbe anche un po’ di fortuna. Ci sono momenti in cui non si riescono a sbloccare le partite e questo rischia di influire anche dal punto di vista mentale. Ci sono tanti fattori che subentrano, adesso dovranno trovare la svolta, perché questa squadra comunque ha grande qualità lì davanti. Mi auguro che per la Lazio le cose possano cambiare molto presto. Parliamo di calciatori esperti e molto forti”.
Atalanta e Lazio sono entrambe in corsa per la Champions e non sono le uniche due che si lotteranno il quarto posto fino alla fine. C’è qualche squadra che vedi favorita?
“Quella per la Champions League sarà una corsa molto difficile e non vedo in questo momento nessuna squadra favorita rispetto alle altre. Il campionato è ancora lungo e bisognerà vedere come reagiranno le formazioni che sono ancora impegnate su più fronti. È troppo presto, può succedere davvero di tutto da qui alla fine della stagione. È impossibile oggi fare una previsione. Dal decimo posto al quarto, e quindi dal Torino fino all’Atalanta, può davvero succedere qualsiasi cosa”.