Nato in Brasile, all’età di 15 anni Lulu Oliveira lascia la sua città natale per seguire il sogno di diventare un calciatore in Europa. Prima l’Anderlecht, dalle giovanili alla prima squadra e poi l’Italia. Fa il suo esordio in Serie A grazie al Cagliari che gli dà fiducia e poi, nel 1996, passa alla Fiorentina, club a cui rimarrà legato in eterno. Attaccante fisico, tecnico, veloce e completo, viene impiegato al fianco di Batistuta e per i tifosi diventa ‘Il Falco‘, nome che deriva dalla sua celebre esultanza dopo ogni gol. Per commentare la stagione della viola, il mercato fatto dal club e il prossimo match, Lecce-Fiorentina, Oliveira è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Lecce-Fiorentina, Oliveira a Tag24
Si è chiuso il mercato e adesso torna il campionato. Ad aprire la ventitreesima giornata sarà l’anticipo tra Lecce e Fiorentina, questa sera con fischio di inizio alle ore 20.45. La squadra di Italiano, dopo la sconfitta della scorsa settimana contro l’Inter, vuole rilanciarsi e non ha nessuna intenzione di mollare la corsa Champions. L’acquisto di Belotti e Faraoni vanno proprio in questa direzione. Dall’altra parte però anche i salentini hanno bisogno di punti per staccarsi dalla zona retrocessione. In casa, tra l’altro, la squadra di D’Aversa ha già dato filo da torcere a più di qualche big. Per commentare il calciomercato e la sfida di stasera, Lecce-Fiorentina, Oliveira, che con la maglia viola ha disputato tre stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Prima di concentrarci sul campo, commentiamo la sessione invernale di calciomercato. Sei soddisfatto dei colpi in entrata chiusi dalla Fiorentina?
“Alla Fiorentina serviva un attaccante ed è arrivato Belotti, credo che sia un acquisto importante. Purtroppo in questa stagione i centravanti della viola sono riusciti a realizzare pochissimi gol, e non hanno mai sfruttato appieno la grande mole di gioco costruita. Questo colpo in entrata, che la società ha deciso di fare, gli darà un po’ di tranquillità per il futuro e soprattutto per gli obiettivi che ha questa squadra”.
Per Belotti si tratta dell’occasione perfetta per potersi rilanciare?
“Assolutamente sì, lui alla Roma è stato bloccato perché ha sempre avuto davanti attaccanti di grandissimo livello. Ha giocato poco e non è riuscito ad esprimersi al meglio, ma a Firenze sarà diverso. Avrà la possibilità di scendere in campo con continuità, da titolare e così potrà dimostrare chi è davvero. È chiaro che fare bene in questa seconda parte di stagione vorrebbe dire per lui rilanciarsi anche in chiave Nazionale”.
La Fiorentina è andata vicino anche a Gudmundsson, ma il Genoa non ha voluto mollare. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta?
“Sarebbe stato un grande colpo perché questo ragazzo sta facendo molto bene e farà ancora benissimo con il Genoa. Nel futuro sarà più difficile prenderlo, perché la Fiorentina non è l’unica società a puntare forte su questo talento”.
Visto anche il mercato, ancora di più l’obiettivo della viola è centrare un posto in Champions League?
“Credo proprio di sì, la Fiorentina è lì e non deve mollare. Questa squadra è vicina ad un traguardo importantissimo e sono sicuro che lotterà fino alla fine per provare a raggiungerlo, poi è chiaro che non sarà semplice perché ci sono tante squadre in corsa”.
Intanto questa sera la Fiorentina aprirà la giornata di campionato nell’anticipo contro il Lecce. Quali sono le insidie di questa sfida?
“Quella di stasera è una partita tutt’altro che semplice, il Lecce gioca bene ed è una squadra molto offensiva. Penso che la Fiorentina dovrà scendere in campo con convinzione, facendo capire immediatamente all’avversario che non ci sono possibilità. Mi aspetto che la viola sia molto offensiva, e anche stasera dovrà dimostrare la volontà di fare un campionato diverso e di vertice”.
Hai parlato della corsa Champions, ci sono tantissime squadre racchiuse in pochi punti. Secondo te chi sta meglio e chi può centrare l’obiettivo quarto posto?
“Non è facile fare previsioni e indovinare quale sarà la squadra che riuscirà a centrare il quarto posto. Adesso si dovrà guardare partita dopo partita e la Fiorentina dovrà pensare soltanto a fare più punti possibili. Ovviamente chi sbaglierà meno sarà avvantaggiato rispetto alle avversarie e anche rispetto a chi dovrà scendere in campo conoscendo già il risultato delle altre, e magari potrebbe essere influenzato dal punto di vista mentale”.
In tutto questo resta anche l’obiettivo Conference?
“La Fiorentina deve lottare su ogni fronte, il futuro è nelle sue mani. Questa squadra ha la possibilità di fare bene anche in Europa e dove possono arrivare dipende solo da loro. Anche Italiano è maturato molto e ha fatto quello step che era mancato lo scorso anno. Adesso il mister cambia anche modulo, ha altre idee, modifica la formazione e l’atteggiamento della squadra. La viola non ha più solo un modo di giocare, ma è in grado di modificarsi partita dopo partita”.