La protesta degli agricoltori non accenna a placarsi in Belgio. Oggi 2 febbraio 2024 i manifestanti hanno bloccato con i trattori alcune strade, nonché il confine con i Paesi Bassi. Problemi anche al porto di Zeebrugge (Bruges); altri blocchi hanno interessato anche gli accessi ad alcuni centri di distribuzione dei supermercati.

Il premier Alexander De Croo è intervenuto sulla questione, chiedendo agli agricoltori di “togliere le barriere”.

Protesta agricoltori in Belgio oggi 2 febbraio 2024: chiuso il confine con l’Olanda

Segnalati blocchi nelle Fiandre sulla A12, sulla E19 e sulla E34. Chiusi alcuni caselli autostradali in entrata e uscita nei Paesi Bassi.

Secondo quanto riportato dalla stampa olandese, nel corso della rivolta si è anche verificata l’esplosione di una bombola di gas che ha provocato un incendio, fortunatamente senza danni.

Sulle strade bloccate le forze di polizia stanno cercando di indirizzare il traffico su vie secondarie; alcuni disservizi si stanno verificando sul servizio di trasporto pubblico, in misura maggiore nelle Fiandre e nell’area di Anversa.

Al porto di Zeebrugge, sul mare del Nord nel comune di Bruges, è in programma per la giornata odierna un incontro fra i manifestanti– che stanno bloccando camion e container nel porto- e il governatore delle Fiandre occidentali.

Bloccati accessi ai centri di distribuzione dei supermercati

Il blitz degli agricoltori in Belgio sta interessando anche alcuni centri di distribuzione dei supermercati. In particolare i blocchi riguardano i siti delle aziende Colruyt, Delhaize e Lidl.

Colruyt ha comunicato che i disservizi sono “significativi” per quanto riguarda la distribuzione dei prodotti gestiti nei due centri bloccati: alimentari secchi, acqua e bevande. Ha però chiarito che ci sono ancora scorte nei negozi, seppur ci siano livelli di stock differenti nei vari punti vendita.

Il premier de Croo: “Abbandonate i blocchi”

Il premier belga Alexander de Croo ha lanciato un appello agli agricoltori, chiedendo di abbandonare i blocchi, dato che il messaggio che vogliono mandare è stato già recepito.

Il segnale è stato inviato. Li abbiamo ricevuti sia a livello federale (belga) che a livello europeo. Penso che sia giunto il momento di togliere le barriere

ha dichiarato alla televisione belga Vrt, auspicando comunque un dialogo.

Ieri 1 febbraio oltre mille trattori hanno bloccato il quartiere europeo di Bruxelles, in concomitanza con il vertice straordinario dell’Ue, in modo da amplificare l’impatto mediatico della protesta.

La rivolta sta interessando infatti diversi Paesi Europei, tra cui l’Italia. Oggi il leader degli agricoltori italiani Danilo Calvani ha annunciato che i trattori arriveranno fino a Roma la prossima settimana.