Il settore dei meme coin continua a proporre novità in gran numero. Tra quelle che stanno facendo parlare molto gli investitori, un posto di riguardo spetta sicuramente a Meme Kombat, progetto nella sua fase di prevendita.

Una prevendita la quale sta andando a gonfie vele, considerato come ammontino già a 7,8 i milioni di dollari i fondi collezionati dalla società. Un segnale di fiducia anche da parte delle cosiddette balene, i grandi investitori del settore crypto, molto importante in ottica futura.

Meme Kombat: cos’è e cosa si propone

Meme Kombat è una criptovaluta che si concentra su due aspetti chiave per questo particolare ambito, ovvero intrattenimento e coinvolgimento della community. A differenza di altri meme coin presenta però un ecosistema completo, il quale va a mixare l’universo dei meme, il gaming e il gioco d’azzardo. 

Il centro di questo progetto è rappresentato dall’arena virtuale, alimentata dall’intelligenza artificiale e nella quale sono protagonisti gli avatar NFT che rappresentano vari meme coin pronti a sfidarsi. Ogni utente può assistere agli incontri e puntare sull’avatar preferito, al fine di guadagnare le ricompense previste.

Tutto quindi molto semplice, ma al tempo stesso ricco di attrattiva per chi è solito fare betting sulle piattaforma centralizzate che offrono scommesse sportive. Una notevole alternativa, ad esempio, ai crypto casinò che si vanno affermando sempre di più.

Il tutto in un quadro tecnologicamente avanzato e, soprattutto, sicuro. Gli smart contract su cui si fonda Meme Kombat sono infatti sottoposti ad audit periodici da parte di Coinsult. Esami tesi a verificare la presenza o meno di bugs o difetti che potrebbero agevolare raid di pirateria informatica.

Meme Kombat: l’importanza dello staking

Un ruolo centrale in Meme Kombat è rivestito dallo staking. Grazie ad esso, infatti, gli utenti sono in grado di assicurarsi una rendita passiva. A renderlo particolamente interessante è il modello dinamico adottato in questo caso: chi mette più token, si garantisce rendimenti più elevati

E, ancora, nella fase di pre-vendita, gli investitori hanno la possibilità di fare staking dei loro token MK, con l’opportunità di incassare fino al 134% di APY (Annual Percentage Yields). Per comprendere meglio il dato, occorre sottolineare che i rendimenti offerti da Ethereum e Cardano oscillano di soluto in una forbice tra il 5 e il 20%.

Altra caratteristica di rilievo dello staking su Meme Kombat è rappresentato dalla sua semplicità. Basta infatti acquistare i token in pre-vendita per vederli associati allo staking. Una volta che sarà terminata questa fase, gli investitori dovranno però proseguire il deposito, per poter ricevere quanto maturato nel periodo in questione.

Il periodo di blocco minimo, però, è limitato ad appena 14 giorni, con la possibilità di ritirare i token in ogni momento, magari per servirsene in fase di scommessa. Proprio il fatto di proporre rendimenti molto più elevati rispetto alla concorrenza può essere considerato un forte incentivo alla partecipazione. L’intento che muove questa offerta è abbastanza chiara: radunare una folta comunità intorno a Meme Kombat in modo da garantirne non solo la sicurezza, ma anche una base simile a quella che ha permesso a Dogecoin di diventare un vero e proprio caso.

Le prospettive di Meme Kombat

Meme Kombat si propone come uno dei meme coin dominanti dell’immediato futuro. Il successo della sua fase di pre-vendita è assolutamente evidente ed è destinato a rinvigorirsi proprio dalla discussione in atto sul token.

Trattandosi di un progetto che fa riferimento al settore del GameFi si sta naturalmente giovando del grande interesse del mercato verso questo particolare ambito. Cui si aggiungono le caratteristiche di uno staking che propone rendimenti molto più generosi del consueto.

Chi desidera partecipare alla stessa non deve fare altro che collegare il proprio wallet alla pagina ufficiale di Meme Kombat e scambiare ETH o USDT oppure usare la Binance Smart Chain. In questa fase, ogni token viene venduto al prezzo di 0,279 dollari statunitensi. Un valore che con il debutto ufficiale potrebbe schizzare letteralmente verso l’alto.