Da quando è stata oggetto di un’indagine per truffa aggravata da parte della Procura di Milano in relazione alla questione dei pandori Balocco, Chiara Ferragni, l’influencer più rinomata e ricca d’Italia, ha optato per un sostanziale silenzio. Le società a lei riconducibili sono state multate per oltre 1 milione di euro dall’Antitrust per pratiche scorrette.

Questo scandalo ha portato il governo a accelerare sul ddl Beneficenza, chiamato anche ddl Ferragni. La bozza prevede l’obbligo di indicare sulle etichette dei prodotti le finalità dei proventi e il destinatario della beneficenza, insieme a sanzioni che vanno da 5.000 a 50.000 euro, con la possibilità di sospendere l’attività per un anno in caso di violazioni reiterate.

Che fine ha fatto Chiara Ferragni?

Chiara Ferragni è l’influencer per eccellenza in Italia, con un patrimonio stimato dal Corriere della Sera di 40 milioni di euro, più del quadruplo rispetto ai 9 milioni stimati da Forbes nel 2017. Tuttavia, la controversia sui pandori ha offuscato la sua immagine, portandola a un atteggiamento molto più riservato sui social media e nei media.

Su Instagram, dove conta oltre 29 milioni di follower, ha recentemente ripreso a condividere foto con i suoi figli, il suo cane Paloma e a parlare del ricrescere dei suoi capelli dopo il taglio dello scorso aprile. Tuttavia, il suo profilo su X, dove è stata criticata per la presunta falsa beneficenza dei pandori e altre campagne simili, è rimasto in gran parte inattivo da novembre.

Recentemente, si è parlato di una possibile fuga degli sponsor, con voci che alcune aziende potrebbero seguire l’esempio di Safilo e Coca-Cola, interrompendo ogni collaborazione con l’influencer a causa della vicenda dei pandori.

Mentre l’anno scorso al Festival di Sanremo la coppia Ferragni-Fedez ha attirato molte attenzioni mediatiche, quest’anno sembra voler mantenere un profilo più basso in attesa di tempi migliori.

A che punto sono le indagini su Chiara Ferragni?

Recentemente, è emerso il nome di Fabio Maria Damato, il general manager di “The Blonde Salad” e di Chiara Ferragni Collection, che viene indicato come la figura chiave nel coinvolgimento dell’influencer in controversie commerciali. Potrebbe essere considerato il capro espiatorio di questa vicenda, iniziata con il pandoro Pink Christmas e proseguita con le uova di Pasqua di Dolci Preziosi, quest’ultima un’operazione commerciale poco trasparente legata a Ferragni.

Si suggerisce che Damato sia stato il principale responsabile di tutto questo, come indicato dalle parole stesse di Ferragni che lo definisce il suo braccio “destro e sinistro”. Si vocifera che vi siano tensioni tra Damato e Fedez, e che dopo lo scandalo del pandoro, Fedez voglia licenziare Damato, specialmente perché sembra che il rapper non fosse a conoscenza del milione di euro ricevuto dalla moglie.

Ora, si attendono le nuove mosse della Procura di Milano, che ha avviato un’indagine conoscitiva in seguito alle denunce presentate da Codacons e Assourt sul caso del pandoro, seguita da una simile indagine sulle uova di Pasqua. Attualmente, non ci sono indagati né ipotesi di reato, ma gli investigatori milanesi stanno cercando di fare chiarezza sia sul caso del pandoro, coinvolgente l’imprenditrice digitale e l’azienda Balocco per la pubblicità del pandoro natalizio scorso, sia sulle uova di Pasqua a marchio Ferragni. I dolci natalizi erano stati venduti a un prezzo notevolmente superiore al valore di mercato, dando l’idea che i consumatori stavano contribuendo, tramite l’acquisto, a una donazione per l’ospedale Regina Margherita di Torino.