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Guerra a Gaza, proseguono i raid di Israele. Gli Usa attaccano in Siria e fanno 13 morti

Giorno 119 della guerra a Gaza. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant afferma che le operazioni militari, da Khan Younis, proseguiranno fino a Rafah. Intanto l’Unrwa lancia l’allarme: senza fondi l’agenzia rischia di chiudere a fine febbraio

La Brigata Khan Yunis dell’organizzazione Hamas è stata sciolta, spiega Gallant: ma Israele andrà avanti “fino alla fine”. Una crisi profonda sta investendo l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, dopo il taglio dei fondi e le accuse, per alcuni dipendenti, di aver partecipato attivamente agli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Tutti gli aggiornamenti del conflitto a Gaza di oggi, venerdì 2 febbraio 2024

Biden: “La nostra risposta militare continuerà”

23:21

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato: “La nostra risposta continuerà nei tempi e nei modi che decideremo: oggi ho dato l’ordine di colpire obiettivi di gruppi affiliati all’Iran in Iraq e Siria in risposta all’uccisione dei tre soldati americani in Giordania“.

Fonti militari statunitensi indicano che i raid aerei hanno colpito 85 obiettivi militari in Siria.

Ucciso il consigliere Guardia Rivoluzionaria iraniana

23:19

Saaed Alidadi, alto rappresentante della Guardia Rivoluzionaria iraniana e consigliere militare in Siria, sarebbe rimasto ucciso nel corso dell’attacco che ha colpito Aqraba, nel sud di Damasco, operato da forze aree statunitensi.

Siria: 13 morti causate da attacchi degli Stati Uniti

22:49

Aggiornamenti per quanto concerne gli attacchi statunitensi di oggi in Siria.

L’agenzia stampa dell’Iran ha affermato ci sarebbero almeno dieci morti negli attacchi condotti dagli Stati Uniti in Siria: tra le vittime ci sarebbero anche tre iracheni.

Siria: le 6 esplosioni non causate dall’attacco degli USA

22:25

Contrariamente a quanto affermato poco fa, Fox News ha corretto la notizia secondo la quale le esplosioni avvenute oggi in Siria siano state causate da attacchi Usa.

Fonti del Pentagono avevano inizialmente affermato ciò, ma poi hanno smentito.

Attacco USA in Siria: 6 morti

22:12

Secondo Fox News, le forze armate statunitensi hanno attaccato 6 obiettivi militari in Siria, causando 6 morti. Gli Usa hanno deciso di agire così per rispondere al raid di gruppi pro-Iran che ha ucciso tre soldati americani in Giordania.

Mar Rosso: l’Italia ottiene la guida della missione navale

21:14

La missione contro i ribelli Houthi che nel Mar Rosso, al largo delle coste dello Yemen, attaccano convogli mercantili israeliani e non è stata affidata all’Italia: superata la concorrenza francese e greca.

Il Ministro della Difesa Crosetto ha detto: L’Unione Europea ha chiesto all’Italia di fornire il Force Commander dell’operazione Aspides nel Mar Rosso (l’ufficiale ammiraglio che esercita il comando imbarcato degli assetti navali che partecipano all’operazione). L’importanza e l’urgenza dell’Operazione Aspides, che contribuirà a garantire la libera navigazione e la sicurezza del traffico commerciale nel Mar Rosso, hanno indotto la Difesa italiana ad assicurare immediatamente il proprio sostegno. Si tratta di un ulteriore riconoscimento dell’impegno del Governo e della Difesa e della professionalità della Marina Militare“.

Bozza di tregua: liberazione degli ostaggi israeliani in 142 giorni

20:00

Secondo fonti ascoltate dal quotidiano Haaretz, una prima bozza di tregua fra Israele ed Hamas prevedrebbe la liberazione delle persone rapite dal gruppo terroristico lungo un arco di 142 giorni.

Inizialmente si libererebbero 35 ostaggi fra donne, anziani e malati, fermando i combattimenti per un mese circa. Seguirebbero 7 giorni in cui seguono altri negoziati per liberare i restanti ostaggi, da liberare in cento giorni senza combattimenti.

I parenti degli ostaggi israeliani protestano ancora

19:22

Nella serata di oggi un gruppo di parenti degli israeliani ostaggi di Hamas è andato a protestare davanti alla residenza del Segretario Generale Antonio Guterres a New York.

Non è la prima volta che lo fanno: il portavoce dell’ONU ha detto che ogni venerdì si presenta qualcuno all’abitazione di Guterres. In genere le proteste sono pacifiche, anche se la richiesta di liberazione degli ostaggi si fa sempre più pressante.

Il capo di Hamas e della Jihad islamica in coro: “Ritiro Idf e cessate il fuoco”

18:43

Ismail Haniyeh, capo di Hamas, e Ziad Nakhaleh, capo della Jihad islamica di Gaza, si sono incontrati oggi per discutere delle richieste da avanzare ad Israele per il rilascio degli ostaggi e la firma di una tregua.

I due leader concordano che ogni accordo con Israele per il rilascio degli ostaggi deve essere considerare anche il ritiro dell’esercito (Idf) da Gaza ed un cessate il fuoco permanente. Anche molti ostaggi palestinesi andranno rilasciati in quest’ottica.

Hamas: “Per la tregua Israele deve liberare anche Marwan Barghouti”

18:19

Il portavoce di Hamas a Beirut, Osama Hamdan, una delle condizioni che il gruppo terroristico avrebbe posto ad Israele per siglare una tregua sarebbe la liberazione di un migliaio di detenuti palestinesi, tenuti nelle carceri israeliane.

Fra questi ci sarebbero anche Marwan Barghouti e Ahmad Saadat. Il primo è in carcere dal 2002 come leader della Seconda Intifada, mentre il secondo è il capo del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp).

Gli Usa preparano sanzioni contro missili e droni iraniani

17:25

La continua proliferazione da parte dell’Iran di armi convenzionali avanzate, compresi i droni e i missili che prendono di mira i soldati statunitensi, rimane una minaccia critica per la stabilità della regione“: con queste parole Brian E. Nelson, sottosegretario al Tesoro, ha commentato le ultime vicende che hanno fatto scontrare Usa ed Iran.

Il Tesoro statunitense sta preparando sanzioni economiche contro alcune aziende con sede in Iran e ad Hong Kong che venderebbero alle Guardie rivoluzionarie iraniane missili e droni.

Israele intercetta un missile Houthi diretto a Eilat

17:04

Il “Times of Israel” afferma, citando fonti dell’esercito israeliano, che un missile dei ribelli yemeniti Houthi è stato abbattuto sui cieli della città di Eilat, nel sud di Israele.

17mila i bambini non accompagnati a Gaza

15:45

Secondo le Nazioni Unite almeno 17.000 bambini nella Striscia di Gaza siano stati lasciati soli o separati quasi quattro mesi dopo l’inizio della guerra.

Ognuno ha una storia straziante di perdita e dolore” ha detto Jonathan Crickx, portavoce dell’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia UNICEF nei territori palestinesi.

Ognuno di loro sta venendo a patti con una tragica realtà, ha poi aggiunto. Crickx ha detto che rintracciare i bambini si stava dimostrando “estremamente difficile”, poiché a volte venivano portati in un ospedale dove potevano essere feriti o sotto shock, e non possono dire neanche i loro nomi.

Hamas a Iran: cessate il fuoco solo se nostro interesse

15:10

Il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, nel suo colloquio telefonico con il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha dichiarato che 

I movimenti di resistenza palestinese prenderanno in considerazione iniziative per un cessate il fuoco a Gaza solo se tali iniziative rispetteranno gli interessi della nazione palestinese.

Colloquio Iran-Jihad islamica

15:00

Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, e il leader del movimento palestinese della Jihad islamica, Ziyad al-Nakhalah, hanno avuto un colloquio telefonico in merito alle iniziative per un cessate il fuoco a Gaza. Lo riferisce l’agenzia iraniana Irna.
   
Nella telefonata, Amirabdollahian ha evidenziato la necessità di porre fine immediatamente ai crimini israeliani contro la popolazione di Gaza e che gli aiuti umanitari raggiungano la Striscia.  

Ha ribadito, tuttavia, che a nessun partito o Paese dovrebbe essere consentito di imporre la propria volontà o i propri progetti politici alla nazione palestinese.

Nakhalah ha apprezzato la leadership e il popolo iraniani per il loro supporto alla causa della libertà della Palestina e ha affermato che la nazione palestinese uscirà vittoriosa dall’attuale guerra a Gaza.
   

Ungheria: dichiarare Houthi organizzazione terroristica

14:36

È necessario adottare misure per dichiarare gli Houthi un’organizzazione terroristica e aiutare il governo yemenita a rafforzare la sua guardia costiera.

Lo ha affermato il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto.

Il mondo non può permettere che questa organizzazione ribelle minacci la libertà del commercio mondiale in questa misura.
Anche l’Unione europea deve agire, perché con le sfide che abbiamo già affrontato, non sarebbe positivo se le economie dell’Unione europea dovessero affrontare ulteriori difficoltà

ha poi aggiunto.

Funzionari Ue e Usa a Governi, stop sostegno a Israele

14:15

Centinaia di funzionari europei e americani hanno scritto una lettera ai loro governi, definendo la guerra di Israele a Gaza come “una delle peggiori catastrofi umane di questo secolo”.

Israele non ha mostrato limiti nelle sue operazioni militari a Gaza, che hanno provocato decine di migliaia di morti civili evitabili, e il blocco deliberato degli aiuti da parte di Israele ha portato a una catastrofe umanitaria, mettendo migliaia di civili a rischio di fame e rallentamento morte

si legge nella lettera.

I nostri governi hanno fornito all’operazione militare israeliana sostegno pubblico, diplomatico e militare. Questo sostegno è stato dato senza condizioni reali o responsabilità e, di fronte alla catastrofe umanitaria, i nostri governi non sono riusciti a chiedere un cessate il fuoco immediato

conclude.

Hamas: 27.131 morti a Gaza

13:30

Sono 27.131 i morti -soprattutto bambini, donne e adolescenti- e 66.287 i feriti dall’inizio del conflitto.

Lo riporta il ministero della Salute palestinese. Hamas ha registrato 112 morti nelle ultime 24 ore.

Iran, non iniziamo guerra ma pronti rispondere con forza

12:30
ebrahim raisi iran

Non inizieremo alcuna guerra, ma se qualcuno vuole maltrattarci riceverà una risposta forte

ha detto il presidente iraniano Ebrahim Raisi, intervenendo alla televisione di stato iraniana.

Abbiamo detto molte volte che non saremo gli iniziatori di alcuna guerra, ma se un paese, una forza crudele, vuole fare il prepotente, la Repubblica islamica dell’Iran risponderà con fermezza

ha spiegato.

Oggi il nemico non ha la capacità di fare nulla contro di noi perché sa che le nostre forze sono potenti e capaci

ha concluso.

Hamas: 105 morti a Gaza stanotte

12:20

Nella notte, nella Striscia di Gaza, sono state uccise centocinque persone. Lo riporta il ministero della Sanità di Hamas.

L’ufficio stampa di Hamas ha riferito anche che proseguono i bombardamenti aerei e di artiglieria israeliani intorno a Khan Younis, ora fulcro dei combattimenti.

Secondo l’AFP aerei israeliani hanno continuato a lanciare volantini sull’ospedale di al-Shifa che invitano i civili a lasciare l’area.

Borrell, Mar Rosso problema reale per nostro business

11:55

Josep Borrell, l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, ha sottolineato la necessità di salvaguardare la navigazione attraverso il Mar Rosso, rotta ritenuta fondamentale per il commercio con l’Asia, minacciata dagli attacchi dei ribelli Houthi.

Si tratta di un problema reale per il nostro modello di business, per la sicurezza dell’approvvigionamento e per la libertà di navigazione

he evidenziato. Secondo Borrell il problema va ben oltre le perdite economiche, perché influisce sulla pace e sulla stabilità.

Ha inoltre ricordato che l’Ue sta per approvare la sua missione navale nel Mar Rosso per scortare le compagnie di navigazione.
Una missione che i ministri degli Esteri dell’Ue vogliono approvare il 19 febbraio, con il nome Aspides: avrà una funzione prettamente difensiva.

Media: pasdaran ucciso in raid Israele a Damasco

10:20

Un consigliere della Guardia rivoluzionaria iraniana sarebbe stato ucciso nel presunto attacco israeliano a sud di Damasco.

A riportarlo è un sito di notizie semi-ufficiale iraniano, citato da Haaretz.

Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani i miliziani colpiti sarebbero tre: un iraniano, un iracheno e un altro la cui identità è sconosciuta.

Gli attivisti hanno riferito di aver sentito forti esplosioni all’alba contro una fattoria di proprietà di Hezbollah libanesi, vicino a una scuola professionale sulla strada tra Aqraba e Sayeda Zeinab, e nella zona di Al-Ghezlaniyah.

Le difese aeree siriane avrebbero tentato di intercettare i missili israeliani, ma alcuni sono riusciti a raggiungere i loro obiettivi.

Media: raid Israele contro milizie filo-Iran in Siria

09:53

Israele avrebbe sferrato nella notte un attacco contro il quartier generale delle milizie filo-iraniane nella zona di Sayyidah Zaynab, vicino a Damasco. A riferirlo è un istituto di ricerca associato all’opposizione siriana, come riportato dai media israeliani.

L’esercito afferma inoltre di avere abbattuto una serie di missili israeliani lanciati dal Golan, che stavano prendendo di mira il sud di Damasco.

Fonte Hamas, annuncio Qatar su accordo è prematuro

08:45

I recenti colloqui a Parigi tra funzionari del Qatar, Stati Uniti, Israele ed Egitto potrebbero portare a una nuova pausa nei combattimenti “nelle prossime due settimane”, hanno rifertio fonti del ministero del Qatar.

Ma una fonte vicina ad Hamas ha detto all’AFP che “non c’è ancora intesa sulla struttura” dell’accordo e che “la dichiarazione del Qatar è affrettata e non vera”.

Una fonte del movimento aveva in precedenza riferito che il piano in tre fasi sarebbe iniziato con una sospensione iniziale di sei settimane dei combattimenti, in modo da portare maggiori consegne di aiuti a Gaza.

Solo “donne, bambini e uomini malati sopra i 60 anni” nelle mani dei miliziani verrebbero liberati durante quella fase in cambio di prigionieri palestinesi in Israele.

Ci sarebbero anche “negoziati sul ritiro delle forze israeliane”, con possibili fasi aggiuntive che comportino ulteriori scambi di ostaggi e prigionieri.

Biden accoglie salme soldati Usa uccisi in Giordania

07:30

Il presidente USA Joe Biden sarà presente al ritorno in patria delle salme dei tre soldati americani uccisi in Giordania, i primi a morire in seguito agli attacchi di Hamas del 7 ottobre.

Secondo l’amministrazione americana, la responsabilità è dei combattenti sostenuti dall’Iran.

I corpi di William Jerome Rivers, Kennedy Ladon Sanders e Breonna Alexsondria Moffett arriveranno in una base aerea a Dover, nel Delaware.

Austin a Gallant: Israele riduca intensità

07:15

Un colloquio telefonico è avvenuto nella notte tra il capo del Pentagono Lloyd Austin con il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant.

Stando a quanto riferito dal Pentagono, i due hanno discusso del passaggio di Israele verso operazioni a bassa intensità a Gaza, del sostegno a una soluzione diplomatica lungo il confine israelo-libanese e della stabilità in Cisgiordania.

Austin ha anche sottolineato “l’importanza di garantire la fornitura ininterrotta di assistenza umanitaria a Gaza”.

Al centro della conversazione anche le “minacce regionali alle forze statunitensi”.

Cameron, Gb potrebbe riconoscere Stato palestinese

07:05

Il Regno Unito potrebbe riconoscere ufficialmente uno Stato palestinese dopo un cessate il fuoco a Gaza, senza aspettare l’esito di quelli che potrebbero essere anni di colloqui.

Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, durante una visita in Libano.

Il riconoscimento da parte del Regno Unito di uno Stato indipendente di Palestina “non può avvenire all’inizio del processo, ma non deve essere la fine del processo“, ha aggiunto l’ex primo ministro.

Gallant: proseguiremo verso Rafah

04:00
gallant rafah

 La Brigata Khan Yunis dell’organizzazione Hamas è stata sciolta, completeremo la missione lì e proseguiremo verso Rafah. La grande pressione che le forze armate esercitano sugli obiettivi di Hamas ci avvicina al ritorno dei rapiti, più di ogni altra cosa. Continueremo fino alla fine, non c’è altro modo.

A scriverlo su X è il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant.

Unrwa, senza fondi chiudiamo a fine febbraio

01:45

La situazione dell’Unrwa, l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, è arrivata a una crisi totale: rischia di chiudere a fine febbraio se non arriveranno fondi. Lo riporta la Cnn.

Quasi 20 Paesi hanno sospeso 440 milioni di dollari di fondi destinati all’organizzazione, dopo le accuse di collusione con Hamas.

Se il finanziamento continuerà a essere sospeso noi saremo probabilmente costretti a fermare le operazioni entro fine febbraio

ha dichiarato il commissario generale dell’agenzia Philippe Lazzarini.

Attacco a uffici Gaza, Belgio convoca ambasciatore Israele

01:30

Il ministro degli Esteri belga Hadja Lahbib ha  convocato l’ambasciatore di Israele in Belgio dopo che alcuni attacchi hanno danneggiato gli uffici dell’agenzia per lo sviluppo nella Striscia di Gaza.

Lahbib ha scritto su X:

Gli uffici di Enabel, l’agenzia belga per lo sviluppo, a Gaza sono stati bombardati e distrutti. Prendere di mira edifici civili è inaccettabile, stiamo convocando l’ambasciatore israeliano per andare a fondo della questione

affermando di agire insieme al ministro dello Sviluppo Caroline Gennez.