Gli hedge fund rappresentano una realtà molto discussa, nell’ambito del trading. Il modo in cui si muovono, spesso di concerto, è ormai da lungo tempo al centro di roventi polemiche, anche perché spesso gli asset cui rivolgono le proprie attenzioni escono con le ossa a pezzi dalle contrattazioni.

Anche il settore della blockchain si trova da tempo a fare i conti con questi fondi di carattere puramente speculativo. La loro forza, infatti, è in grado di orientare il mercato nella direzione voluta, rivelandosi devastante per molti piccoli investitori.

Chi vuole però ritrovarsi dall’altra parte della barricata, ovvero all’interno di un hedge fund crypto, può farlo grazie a Numeraire. Si tratta infatti di un software che esegue trading sulla blockchain di Ethereum e il quale, nel farlo, assume i connotati tipici del fondo speculativo. Avvalendosi inoltre di un processo incentrato sull’intelligenza artificiale, che ha destato notevole curiosità.

Numeraire: cos’è e cosa si propone

Numeraire è un software che permette agli utenti di avere accesso al trading di azioni sulla Ethereum Virtual Machine. L’idea alla base del suo funzionamento è molto semplice: tradurre le previsioni formulate da un network di specialisti di dati finanziari in operazioni di trading condotte da un programma di intelligenza artificiale.

Nel suo ecosistema convivono due dApp, applicazioni decentralizzate, rivolte a tipologie di investitori differenti:

  • Signals, ove sono caricate le strategie del mercato azionario in grado di supportare un’azione specifica o un particolare stile di trading;
  • Tournament, una vera e propria arena virtuale in cui gli utenti possono formulare la propria previsione sull’andamento dei mercati.

Per poter partecipare alle previsioni, gli utenti sono chiamati a mettere in staking NMR, il token nativo della piattaforma. Quelli che riescono a formulare una previsione corretta sono premiati con ricompense in NMR, sottoponendo a coin burn quelli puntati su pronostici errati. Un processo guidato da Erasure, un set di smart contract ospitati sulla rete Ethereum e delegati a proteggere il sistema delle ricompense.

Una volta formulati, i pronostici sono presi in consegna da Numerai, che provvede a impostare un’operazione di trading proprio sulla base delle indicazioni emerse. Il tutto con un modo di condurre l’investimento che è quello tipico degli hedge fund.

Nell’ecosistema Numeraire, la funzione di utility token è svolta, come abbiamo ricordato, da NMR. Si tratta di un ERC-20 lanciato sulla EVM, che si avvale quindi delle misure di sicurezza tipiche del meccanismo di consenso Proof-of-Stake. La tokenomics del progetto fissa la sua offerta massima a quota 11 milioni di esemplari, assumendo quindi un aspetto deflattivo. Da sottolineare che in origine tale quantitativo era di 21 milioni, dimezzato o quasi nel 2019.

Chi si muove dietro Numeraire?

Quando si analizza un progetto DeFi, è molto importante capire chi si muova dietro di esso. Nel caso di Numeraire a fondare Numerai, l’azienda che gestisce il protocollo, è stato Richard Craib, nel 2015. Teatro della sua nascita è stata San Francisco, da cui si dipartono le diramazioni commerciali dell’azienda.

Il progetto è stato protagonista di quattro distinti round di finanziamento tra il 2016 e il 2020. Nel corso di questi eventi sono stati raccolti in totale oltre 21 milioni di dollari, fornendo solide basi al suo piano di sviluppo.

Al momento, Numeraire si trova al 306° posto nella classifica di CoinMarketCap. Le basi tecnologiche su cui si fonda sembrano però in grado di fornire un terreno solido per una forte crescita nell’immediato futuro. Proprio il fatto di muoversi in un ambito come la finanza decentralizzata sembra in effetti il miglior viatico in tal senso, soprattutto se il mercato imboccherà quella fase ascendente che molti si attendono in corrispondenza con il quarto halving di Bitcoin.