L’Indennità di Disoccupazione agricola 2024 è una prestazione che spetta ai lavoratori agricoli dipendenti, e alle figure equiparate, e nel testo andremo a vedere a quanto ammonta. L’importo, infatti, viene aggiornato annualmente in base all’Istat.
Senza perderci in troppe anticipazioni, andiamo a vedere a chi spetta, come funziona e a quanto ammonta nel 2024.
Cos’è la disoccupazione agricola
La disoccupazione agricola è una prestazione economica che viene erogata dall’Inps ed è rivolta a tutti i lavoratori agricoli che non svolgono attività lavorativa.
È stata istituita con il Decreto legge n. 338/1989, con lo scopo di supportare, economicamente, i lavoratori che hanno perso involontariamente il lavoro.
Il suo funzionamento è diverso in base al tipo di contratto con cui il lavoratore risulta assunto. Le giornate minime per ottenerla, nel 2024, devono essere almeno 102. In modo particolare, il sussidio è pari:
- Al 40% della retribuzione di riferimento per gli operai a tempo determinato del settore agricolo;
- Al 30% per gli operai a tempo indeterminato.
Quando viene pagata? Nel 2024, l’indennità viene pagata direttamente dall’Inps, in un’unica soluzione, e a seguito dell’accoglimento della richiesta.
Chi ha diritto alla disoccupazione agricola
La disoccupazione spetta a determinate categorie di lavatori, in possesso di specifici requisiti. I potenziali beneficiari sono:
- Gli operai agricoli a tempo determinato iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti;
- Gli operai agricoli a tempo indeterminato che vengono assunti o licenziati nel corso dell’anno civile;
- I piccoli coloni;
- I compartecipanti familiari;
- I piccoli coltivatori diretti che integrano fino a 51 le giornate di iscrizione negli elenchi nominativi mediante versamenti volontari.
Quali sono i requisiti da possedere
I lavoratori agricoli o altri appena indicati, per poter ottenere la disoccupazione agricola devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- Iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti, per l’anno cui si riferisce la domanda o che abbiano un rapporto di lavoro agricolo a tempo indeterminato solo per una parte dell’anno di competenza della prestazione;
- Due anni di anzianità nell’assicurazione contro la disoccupazione involontaria;
- Almeno 102 contributi giornalieri nel biennio costituito dall’anno cui si riferisce l’indennità e dall’anno precedente.
La disoccupazione agricola non può essere riconosciuta ai lavoratori licenziati per motivi disciplinari.
Spetta ai lavoratori che si dimettono per giusta causa? L’Inps ha accolto l’orientamento indicato nella sentenza della Corte Costituzionale n. 269/2002 che prevede il pagamento dell’indennità ordinaria di disoccupazione quando vi siano state dimissioni per giusta causa, nei seguenti casi:
- Mobbing;
- Molestie;
- Mancato pagamento della retribuzione;
- Modificazioni peggiorative delle mansioni;
- Comportamenti vessatori;
- Notevole variazione delle condizioni di lavoro;
- Comportamento ingiurioso;
- Spostamento del lavoratore da una sede all’altra.
A quanto ammonta nel 2024
La circolare n. 25/2024 ha stabilito gli importi dell’indennità di disoccupazione agricola. Il massimale più alto ammonta a 1.321,53 euro.
Come abbiamo già detto, ogni anno, gli importi del sussidio vengono aggiornati in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo.
Il pagamento della disoccupazione agricola viene erogato direttamente dall’Inps in un’unica soluzione, solitamente a partire dal mese di Luglio.
Quando e come fare domanda
La domanda può essere presentata tra il 1° gennaio ed entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui si è verificata la disoccupazione. Quindi, per l’attività svolta nel 2023, si deve presentare una richiesta entro il 31 marzo 2024.
Come si presenta la domanda? Il lavoratore agricolo può presentare domanda online all’Inps, attraverso il servizio dedicato, tramite Contact center oppure tramite un Ente di Patronato o consulenti fiscali autorizzati.
Si rimanda anche: Alluvioni Emilia Romagna: le istruzioni INPS per il calcolo della disoccupazione agricola