In Europa la produzione di energia eolica, necessaria per raggiungere l’obiettivo della de-carbonizzazione, registra un nuovo incremento.

La transizione dalle fonti energetiche fossili alle rinnovabili, necessaria per ridurre le emissioni inquinanti e sviluppare un modello energetico sostenibile, deve essere promossa con le istallazioni di nuovi impianti per la produzione di energia rinnovabile.

Dai dati forniti dall’EWEA – Europian Wind Energy Association, l’associazione no-profit e non governativa attiva nel settore eolico, nel vecchio continente nel 2023 è stato registrato un nuovo record nelle istallazioni degli impianti eolici.

Con diciassette Giga-Watt di nuove istallazioni, tra parchi eolici on-shore e off-shore, la potenza eolica istallata nel 2023 è aumentata di due Giga-Watt rispetto al 2022.

 Anche se l’energia eolica è una delle fonti energetiche rinnovabili più utilizzata nel vecchio continente, le nuove installazioni sono ancora insufficienti per raggiungere gli obiettivi stabiliti con il Green New Deal.

Bruxelles, per raggiungere il traguardo della de-carbonizzazione entro il 2050, dovrà istallare trenta Giga-Watt di nuovi impianti eolici ogni anno.

La produzione di energia eolica, con aerogeneratori e tecnologie d’istallazione in grado di aumentare l’efficienza energetica, offre la possibilità all’Europa di plasmare un futuro energeticamente sostenibile.

La produzione di energia eolica in Europa, i dati dell’EWEA

I dati pubblicati dall’EWEA – Europian Wind Energy Association, relativi alla produzione di energia eolica rilevata in Europa nel 2023, mostrano un incremento di diciassette Giga – Watt di nuove istallazioni rispetto ai dodici mesi precedenti.

Le nuove istallazioni, oltre a ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili e le emissioni di gas a effetto serra, confermano l’impegno del vecchio continente nello sviluppo di un modello energetico sostenibile.

Anche se i diciassette Giga – Watt di nuove istallazioni, realizzate nel 2023, permettono di registrare un record per la transizione energetica europea, ciò non è ancora sufficiente per rispettare la road – map del Green New Deal.

Bruxelles, con una politica energetica favorevole alla transizione energetica e disciplinata con il Green New Deal, ha stabilito l’obiettivo ambizioso di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.

Per annullare le emissioni di carbonio entro il 2050, attraverso lo sviluppo di un modello energetico sostenibile basato sulla transizione dalle fonti energetiche fossili alle rinnovabili, il vecchio continente dovrebbe procedere spedito con trenta Giga – Watt di nuove istallazioni eoliche ogni anno.

Tuttavia, dall’analisi dei dati pubblicati dall’EWEA, si possono fare anche importanti considerazioni tecniche.

I diciassette Giga – Watt di nuove istallazioni, realizzate in Europa nell’arco dei dodici mesi del 2023, sono stati ottenuti dalla somma dei quattordici Giga – Watt di nuove istallazioni di parchi eolici on-shore, realizzati sulla terra ferma e tre Giga – Watt d’impianti eolici off-shore galleggianti.

Gli impianti eolici galleggianti, con maggiore efficienza energetica rispetto ai parchi on-shore realizzati sull’entroterra e con nuove tecniche d’istallazione, iniziano a offrire un contributo notevole alla transizione energetica.

Un mix energetico sostenibile

Nel vecchio continente, con la transizione energetica necessaria per ridurre le emissioni inquinanti, le fonti energetiche rinnovabili (FER) contribuiscono al quarantaquattro percento del fabbisogno energetico europeo.

In Europa, con la produzione di energia eolica in grado di soddisfare il diciannove percento del fabbisogno energetico, l’eolico si conferma come la fonte energetica primaria rinnovabile più utilizzata per la produzione di energia elettrica green.

L’idroelettrico, con una produzione di energia elettrica rinnovabile pari al tredici percento del fabbisogno europeo, conquista la seconda posizione della classifica delle fonti energetiche rinnovabili più utilizzate nel vecchio continente.

Sul gradino più basso del podio, con una produzione di energia elettrica rinnovabile pari al tre percento del fabbisogno europeo, il fotovoltaico assume la terza posizione della classifica delle fonti rinnovabili più utilizzate da Bruxelles.

Nel 2023, oltre al record dei diciassette Giga – Watt di nuove istallazioni eoliche nel vecchio continente, è stato ottenuto anche un successivo dato incoraggiante relativo all’efficienza energetica delle istallazioni.

Con un aumento del capacity factor, definito come l’indicatore ottenuto dal rapporto tra l’energia prodotta dal parco eolico in un intervallo di tempo e l’energia che lo stesso impianto avrebbe potuto generare operando alla potenza nominale, si osserva come per ogni Giga – Watt di nuove istallazioni eoliche aumenta la quantità di energia rinnovabile generata.

Per i parchi eolici on-shore, realizzati sull’entroterra, il capacity factor indica un valore di efficienza energetica che varia dal trenta al quarantotto percento.

I parchi eolici off-shore, realizzati in mare aperto e con ventosità superiore rispetto all’entroterra, il capacity factor esprime un’efficienza energetica pari al cinquanta percento.

Il mix energetico del vecchio continente, con la produzione di energia eolica che soddisfa il diciannove percento del fabbisogno energetico dell’Europa, può aprire un nuovo orizzonte verso un futuro energeticamente sostenibile.

Il vento della transizione

L’energia eolica, con la produzione in costante crescita, è la fonte energetica rinnovabile più utilizzata in Europa.

L’eolico, con il diciannove percento dell’energia elettrica prodotta nel vecchio continente ottenuta sfruttando la forza del vento, è una fonte energetica green fondamentale per sviluppare un modello energetico sostenibile nel vecchio continente.

Affinché Bruxelles possa ridurre progressivamente la dipendenza dalle fonti energetiche fossili, adottando un piano di sviluppo energetico green che permetta di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili favorendo le fonti rinnovabili, gli impianti eolici on-shore e off-shore sono infrastrutture energetiche strategiche per raggiungere gli obiettivi della de-carbonizzazione.

In uno scenario simile, con il vecchio continente impegnato in una profonda ristrutturazione del modello energetico, gli impianti eolici off-shore galleggianti sono un’evoluzione della tecnologia eolica che offre notevoli vantaggi.

Gli impianti eolici off-shore galleggianti, realizzati con turbine eoliche istallate su piattaforme galleggianti e progettate per sfruttare le condizioni di maggiore ventosità presenti in mare aperto rispetto all’entroterra, permettono di aumentare l’efficienza energetica della tecnologia eolica e la superficie a disposizione per le nuove istallazioni.

In Europa, con un’ampia gamma di tecnologie per realizzare parchi eolici on-shore e off-shore, la produzione di energia eolica permette di sviluppare un mix energetico sostenibile.