“Non è vero che stiamo discutendo del rinnovo di contratto, non ci sono discussioni serie in questa fase con il club”.
Queste sono le parole di Mamuka Jugheli, procuratore di Kvaratskhelia, a un’emittente televisiva georgiana riguardo a un possibile rinnovo con il Napoli.
Nonostante le smentite da parte dell’agente le due parti secondo Sportmediaset sembrerebbero più vicine del previsto. Il Napoli ha da tempo una serie di richieste importantissime per l’ala classe 2000 che ha dominato la scorsa Serie A ma una sua permanenza potrebbe essere fattibile da un vecchio patto.
Sembrerebbe esserci stata una promessa tra il pezzo Aurelio De Laurentiis e Jugheli, ossia sedersi in un tavolo dopo le prime due annate disputate da Kvaratskhelia. Cosi molto probabilmente sarà: i nuovi contatti tra le parti cominceranno nel giro di qualche settimana per arrivare a definire il nuovo patto tra le due parti dopo il rinnovo di un elemento importante come Politano. Il giocatore ha sorpreso tutti gli addetti al lavoro e al momento percepisce solo 1,2 milioni di stipendio, meglio solo di Gollini e Natan. Una cifra che andava bene quando era approdato da totale scomessa voluta fortemente da Giuntoli ma che ora che è una vera e propria stella i numeri potrebbero essere più alti. Secondo Sportmediaset Kvaratskhelia potrebbe prolungare la sua avventura in Campania sino al 2028, con un ricco ingaggio complessivo compreso tra i 3,5 e i 4 milioni.
Non solo Kvaratskhelia , il Napoli blinda anche Politano
Oltre al georgiano il Napoli sta in generale lavorando a una serie di rinnovi importanti. Politano ha trovato con il Napoli un nuovo accordo fino alla stagione 2026-2027. L’esterno azzurro avrà un nuovo stipendio da 3.2 milioni di euro netti a stagione. L’annuncio era atteso poco dopo la chiusura del mercato ma le due parti hanno voluto accelerare i tempi.
A spingere su questa decisione ci sono stati dei fattori importanti: da una parte la sempre più grande fiducia in lui della società e di Walter Mazzarri che intravede in Politano un elemento fondamentale per la rosa azzurra. Dall’altra c’è anche il dettaglio nazionale. La stella del Napoli ha brillato nelle prime uscite con Spalletti ed è sempre stato un suo pupillo sia ai tempi dell’Inter che nel Napoli. A differenza della gestione Mancini ci sono molte possibilità che il classe 1993 possa strappare una convocazione all’Europeo. Un possibile approdo in Arabia Saudita poteva far diminuire sensibilmente le chance di rimanere nel giro azzurro, proprio come è successo sia con Bernardeschi che con Lorenzo Insigne una volta approdati nella Mls a Toronto.
Intanto nella retroguardia il Napoli dovrebbe rimanere così. L’ottima prestazione di Ostigard contro la Lazio ha convinto tutti e proprio per questo i campani hanno deciso di non affondare il colpo per Perez per l’Udinese. il club partenopeo si era spinto con una bella offerta offerta da 16 milioni di euro, tentativo poi spedito al mittente da parte dei friulani che chiedevano almeno 20 milioni euro. Una decisione arrivata anche dalle buone prestazioni di Di Lorenzo come centrale della difesa a tre proposta dall’allenatore ex Sampdoria e Inter, oltre che alla presenza di giocatori come Rrahmani, Natan (ancora fermo ai box) e Juan Jesus.