Giornata di festeggiamenti e di incontri istituzionali per il tennis italiano. Jannik Sinner, vincitore degli ultimi Australian Open, ed i suoi colleghi vincitori della Coppa Davis a Malaga sono arrivati questo pomeriggio al Quirinale per incontrare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Presenti anche altre personalità sportive e politiche, come Giovanni Malagò (presidente del CONI), pronte a ringraziare Sinner e gli altri tennisti (Arnaldi e Sonego) per le loro vittorie in questi grandi e prestigiosi tornei tennistici.
Sinner e la squadra campione della Coppa Davis al Quirinale: arrivano i complimenti di Mattarella
Nonostante gli impegni professionali (e qualche polemica riguardo la sua residenza a Montecarlo), Jannik Sinner è arrivato questo pomeriggio al Quirinale insieme a Lorenzo Sonego e Matteo Arnaldi per ricevere i complimenti da parte della politica italiana, compreso il Presidente Mattarella.
Tanti sorrisi e soddisfazione per dei risultati che nel 2023 hanno messo al centro del tennis internazionale l’Italia. Prima la Coppa Davis a Malaga e poi gli Australian Open che hanno confermato la bravura di Sinner e di tutto il team che si occupa dei suoi allenamenti.
Sinner si è detto concentrato già sul prossimo grande obiettivo tennistico, le Olimpiadi di Parigi:
Grazie al capitano stiamo facendo una cosa molto bella e importante per questa nazione. Matteo ha sostenuto tutta la squadra e a Bologna siamo riusciti a tirarci fuori da una situazione molto difficile. La cosa più importante non è vincere ma capirci, sentirci liberi nel campo, essere felici e ridere anche quando le cose non vanno benissimo. Ciascuno di noi deve ringraziare tutta la gente che ci ha seguiti da casa. Nessuno può controllare il futuro, ma quest’anno ci sono le Olimpiadi e ciascuno cercherà di fare il meglio.
Un successo collettivo che Sinner sottolinea come derivi dall’impegno e dal sacrificio quotidiano messo nel proprio lavoro. L’affetto dei tifosi, anche di quelli da poco appassionatisi al tennis, è diventato una spinta in più per Sinner, Sonego ed Arnaldi.
Un concetto che anche Mattarella ha voluto esprimere nel suo intervento:
Da quello splendido 26 novembre sono trascorsi due mesi, ma non si è attenuato l’entusiasmo suscitato in misura crescente nei nostri concittadini. 47 anni sono stato un lungo periodo, ma non è solo per questo che vi ringraziamo. È soprattutto per lo spirito di squadra, la coesione tra voi, la semplicità e la normalità del comportamento che ha associato il successo sportivo ai valori umani. Ricordo bene la vittoria in Cile. Chi ha una certa età e ha conosciuto le vittorie precedenti vi è ancora più riconoscente, perché viene da una lunga attesa. L’entusiasmo che avete suscitato ha sospinto molti giovani a dedicarsi al tennis e ciò arricchisce la platea della nostra capacità di esprimere talenti. In Australia si è rinnovato l’entusiasmo.
Mattarella ha anche espresso il suo apprezzamento personale verso Sinner:
Apprezzo la semplicità e sobrietà che lei esprime, ma molti si attenderanno che lei vinca ovunque. È giusto che non le si faccia nessuna pressione, perché l’importante è l’impegno con cui ci si cimenta con la realtà. In vista dei prossimi tornei e delle Olimpiadi, ragazzi: nessuna pressione, ma siamo certi che farete il meglio.
Pressione che però sembra trasparire dalle parole di Giovanni Malagò, presidente del CONI, quando ricorda un altro tabù che riguarda l’Italia tennistica e le Olimpiadi:
Quest’estate ci attendono le Olimpiadi di Parigi 2024. L’ultima medaglia azzurra nel tennis alle Olimpiadi è stato il bronzo di Uberto de Morpurgo nel 1924. Da quel giorno aspettiamo una nuova medaglia olimpica per il tennis, o anche più di una. Quando abbiamo ricevuto questo invito non ci aspettavamo un’ulteriore meravigliosa notizia, la vittoria di Jannik Sinner agli Australian Open, che ci ha reso ancora più orgogliosi di essere italiani.
Sinner: “Colpito dalla semplicità del presidente Mattarella”
Terminate le celebrazioni al Quirinale, Sinner ha risposto ad alcune domande dei cronisti lì presenti. Il tennista ricambia i complimenti di Mattarella, sentendoli come sinceri e apprezzandoli enormemente:
Anche il presidente ha una semplicità e un’umiltà che sono davvero belle. Sono contento della mia posizione e lavorerò per continuare a migliorarmi.