Con il ritorno dell’IVA ordinaria e degli oneri di sistema le bollette energetiche potrebbero arrivare a oltre 2500 euro, con aumenti tra i 20 punti percentuali ed i 38 punti percentuali. Ecco quali saranno i rincari del 2024.

Quali sono i rincari previsti per l’anno 2024? A rispondere a questo quesito è il report Cara Italia svolto da Consumerismo No Profit e da Facile.it. Dopo mesi e mesi di continui aumenti dei prezzi, anche il 2024 sarà un anno ricco di sorprese. Gli aumenti riguardano molti settori, da quello alimentare a quello energetico, transitando per il comparto assicurativo e per il settore bancario.

Scopriamo in questa guida quali potrebbero essere i rincari che peseranno sulle tasche degli italiani.

Sos Rincari 2024: bollette luce e gas

Lo scorso anno una famiglia tipo ha esborsato oltre 2.100 euro per le bollette di luce e di gas. Per il 2024 cosa dobbiamo attenderci? A rispondere al quesito sono le proiezioni del sito di comparazione Facile.it: a causa del ritorno dell’Iva ordinaria e degli oneri di sistema una famiglia tipo potrebbe spendere fino a 2.600 euro l’anno per le bollette di energia elettrica e gas. Gli incrementi stimati vanno dai 20 punti percentuali ai quasi 40 punti percentuali.

Rincari 2024: quale sarà la sorte dei mutui e dei prestiti?

Dopo due anni di continui aumenti dei tassi di interesse voluti dalla Banca Centrale Europea, si prevede che la prossima mossa delle banche centrali possa essere quella di tagliare i tassi di interessi. Secondo Facile.it alla fine dell’anno appena archiviato, la rata del mutuo variabile era salita di oltre 60 punti percentuali, nel 2024 le rate di questa tipologia di mutuo dovrebbero ricominciare a scendere.

Secondo le proiezioni si dovrebbe passare da un risparmio di dieci euro nel secondo trimestre ad oltre 100 euro entro la fine del 2024. Per chi sottoscrive un contratto di mutuo a tasso variabile i tassi d’interesse dovrebbero variare dal 4,7% ai 4,9 punti percentuali. I mutui a tasso fisso mostrano un trend ribassista da molte settimane: il Tan si aggira dai 3 punti percentuali ai 3,3 punti percentuali.

Al momento tra mutuo a tasso fisso o mutuo a tasso variabile conviene il primo. Gli analisti si attendono un taglio dei tassi di interesse a partire dalla stagione estiva 2024: l’allentamento monetario deciso dalla Bce avrà un impatto determinante sulle rate dei finanziamenti. Per quanto concerne un prestito da 10.000 euro con durata pari a 5 anni, il Tan era pari a 8,10 punti percentuali ad inizio anno 2023, oggi il Tan è aumentato a 8,5 punti percentuali. In ogni caso è sempre bene tenere d’occhio il Taeg.

Rincari 2024: i conti correnti

Nell’arco degli ultimi cinque anni i costi di gestione di un conto corrente sono aumentati di oltre 30 punti percentuali. Nel 2022 le spese per gestire un conto corrente erano pari a 105 euro. I conti correnti aperti presso uno sportello bancario comportano spese maggiori rispetto a quelli online.

Rincari 2024: RC Auto e Moto

Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria stangata che ha interessato tutti gli automobilisti italiani. Secondo le proiezioni nel 2024 una platea di oltre un milione di automobilisti subiranno incrementi nei premi delle polizze assicurative RC Auto e Moto.

Alla fine del 2023 per assicurare una vettura occorreva un esborso pari a 620 euro all’anno. Per assicurare una moto l’esborso previsto era pari a 512 euro all’anno. Le previsioni per il 2024 non sono migliori dato che i premi assicurativi rimarranno piuttosto elevati.

Rincari 2024: occhio al prezzo dei carburanti

Il prezzo dei carburanti ha imboccato il trend ribassista: il risparmio annuo per un’auto a benzina è pari a 270 euro, mentre per un veicolo diesel il risparmio è pari a 250 euro. In ogni caso bisognerà prestare massima attenzione al prezzo del petrolio dato che continuano le tensioni nel Mar Rosso con conseguenze sui costi dei trasporti e sul prezzo del gas e del carburante.