Jannik Sinner e la Nazionale di rugby non sono soltanto sportivi che rappresentano l’Italia in campo internazionale. Sono anche simboli, certo. Ma fanno registrare numeri vertiginosi anche sul fronte turismo in una città che, di suo, ha già un patrimonio inestimabile e sterminato. A parlare del valore aggiunto dello sport nella Capitale è l’assessore comunale romano ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, Alessandro Onorato, a margine della presentazione della nuova stagione di Cinecittà World.

L’assessore Alessandro Onorato: “Sinner e la Nazionale di rugby un valore aggiunto al turismo nella Capitale”

È ottima anzitutto la premessa, giacché nella videointervista raccolta dall’inviato di Tag24 Thomas Cardinali, Onorato sottolinea che “Roma si conferma negli ultimi tempi una delle prime città al mondo per il turismo. Ma nessuno pensava a questi risultati dopo la pandemia, perché si tratta di una rinascita e numeri ancora più alti di quelli del 2000“, ossia l’anno del Giubileo.

Onorato parla mentre Jannik Sinner si sta recando, assieme agli altri componenti della Nazionale di Coppa Davis, al Quirinale, per il saluto del Presidente della Repubblica. “Da italiani, siamo superfelici per questa pagina pazzesca che Jannik ha scritto. E lo siamo anche da romani perché, già l’anno scorso, gli Internazionali di tennis al Foro Italico sono riusciti a raddoppiare fatturato e presenze dell’edizione precedente. In questo 2024 è dunque verosimile che si arriverà a un altro record, perché è evidente che i grandi campioni tirino gli eventi e favoriscano nuovi tesseramenti”.

“Il rugby spinge un indotto da 30 milioni”

E sabato, all’Olimpico, tornerà il Sei Nazioni di rugby con la sfida tra Italia e Inghilterra. “Lo stadio è già tutto esaurito. Anche lì, grazie ai tanti bambini e alle tante bambine che iniziano a praticare sport, possiamo ragionare su numeri importanti. Le squadre romane intanto ritornano ai vertici del movimento, confermando la nostra città casa del rugby. I due appuntamenti del Sei Nazioni di quest’anno daranno spinta a un indotto da oltre 30 milioni di euro, in un periodo atipico per il turismo romano come è febbraio-marzo”.