Un allenatore esperto, uno che ha ancora voglia di vincere tutte le sfide che questo sport gli può mettere di fronte. Angelo Lorenzetti, che la scorsa estate è passato da Trento a Perugia, aveva lasciato vincendo e ha ricominciato a vincere. Una carriera fatta di grandi successi, iniziata oltre 30 anni fa e che lo ha visto affermarsi passo dopo passo. Un palmarès ricco e variegato, campionato, Coppa Italia, Supercoppa, Mondiale per club e non solo; oltre a svariati riconoscimenti personali come miglior allenatore sia in A che in Superlega. Per commentare la stagione di volley, il campionato e la vittoria in Coppa Italia con la Sir Perugia, Lorenzetti è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Volley, Perugia vince la Coppa Italia: Lorenzetti a Tag24
Continua la magica stagione della Sir Perugia che, dopo aver già portato a casa la Supercoppa e il Mondiale per club, vince anche la Coppa Italia e ora punta dritta al campionato. Sotto la guida di mister Lorenzetti si vola sulle ali dell’entusiasmo. La società ci crede, i ragazzi conoscono le loro potenzialità e sanno che il poker potrebbe arrivare. Serviranno ancora tanta concentrazione, coesione e grinta. L’obiettivo resta ovviamente quello di tornare in Europa e per essere sicuri di poter raggiungere la Champions League, questa squadra non potrà mollare prima di aver raggiunto la finale scudetto. Il talento non manca e la squadra è il giusto mix da giovani talenti in rampa di lancio e campioni già affermati che possono fare la differenza. Per commentare il momento del volley, la vittoria della Coppa Italia della Sir Perugia e parlare del futuro, mister Lorenzetti è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Dopo la Supercoppa e il Mondiale per club arriva la quarta Coppa Italia. Che soddisfazione è stata?
“Arrivare a vincere è sempre una grande soddisfazione. La Coppa Italia è, da sempre, una bellissima manifestazione in quanto si disputa in un contesto veramente motivante. I giocatori si sentono attori principali di un grande evento. Alzare la Coppa davanti ai propri tifosi e ad un pubblico cosi importante è proprio una gran bella soddisfazione”.
State lavorando tanto, cosa vi aspettate da questa stagione? 3 punti da Trento, obiettivo scudetto?
“Non disputando le Coppe Europee a noi è rimasto solo il campionato. Pertanto, il nostro focus è sul lavoro da fare da ora fino al termine della Regular Season per farci trovare pronti ai play off che, come sempre, saranno molto combattuti sin dalla prima fase. Il nostro primo obiettivo deve essere quello di centrare la qualificazione a una Coppa Europea. Chiaro che vorremmo disputare la Champions League e sappiamo che per soddisfare questo desiderio dobbiamo fare bene tante cose”.
A Trento lei ha visto sbocciare Giannelli, oggi uno dei pilastri di Perugia. Ha ancora margini di crescita?
“Certo che ha margini che sono legati al gioco della pallavolo che non rimane mai uguale e che ti obbliga a stare sempre… aggiornato”.
Flavio è stato decisivo in Coppa Italia e oltre a lui sono tanti i talenti di Perugia. C’è qualcuno che l’ha stupita particolarmente?
“Sono tanti i giocatori di talento presenti in rosa. Difficile fare una scala di valori. L’impegno quotidiano è di seguirli tutti con il massimo impegno e fornire loro gli strumenti necessari per progredire”.
Le Olimpiadi di Parigi2024 si avvicinano. Quante chance ha l’Italia di conquistare il pass alla Nations League?
“La NL del prossimo anno sarà un po’ particolare perché alcune Nazionali, essendo già qualificate per i giochi, la utilizzeranno per prepararsi alla manifestazione regina dello sport. Per altre invece, come nel caso della nostra Nazionale, sarà una competizione da affrontare subito con grande determinazione per cercare la qualificazione ai Giochi. Per l’Italia, considerata la buona posizione nel ranking, le chance di qualificazione sono ottime. Tuttavia l’alto livello internazionale impone anche ai nostri azzurri di fare grande attenzione perché, ormai, non è semplice vincere con nessuna squadra. Sono comunque convinto che i nostri ragazzi sbarcheranno a Parigi e ci renderanno orgogliosi di essere italiani”.