Le proteste degli agricoltori scuotono l’Europa. Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha spiegato a margine della presentazione di un accordo per la ristorazione cosa ha intenzione di fare il governo per far fronte alle continue proteste.

Lollobrigida sulle proteste degli agricoltori

Ciò che chiediamo da 16 mesi in Europa non è stato sufficiente evidentemente a quietare gli agricoltori che però chiaramente rivendicano quella centralità che meritano” ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida a margine della presentazione di un nuovo accordo per la ristorazione. Il ministro ribadisce che la categoria che sta protestando rivendica la centralità che merita contro regole nate da visioni ideologiche.

Vanno modificate quelle regole, oggi a Bruxelles la nostra presidente del Consiglio è impegnata anche per questo” dice Lollobrigida. Il ministro dell’Agricoltura ha detto che in passato ci sono stati governi che dall’Europa aspettavano cosa fare non partecipando attivamente alla costruzione di “un’Europa capace di garantirsi la sovranità alimentare che è mancata“. I governi precedenti sono colpevoli ed hanno accettato passivamente le leggi, dice il ministro.

Gli agricoltori

Lollobrigida ribadisce che gli agricoltori hanno ben chiaro dove è il problema. “Risponderemo sugli effetti delle politiche messe in atto e di quella passività che fanno emergere” spiega il ministro dell’Agricoltura. Lollobrigida dice poi che non ci sono mai state tante risorse stanziate per l’agricoltura come quelle del governo Meloni.

L’Irpef

Il ministro dell’Agricoltura ribadisce poi che l’Irpef sarà spiegata nel corso del question time di oggi. Non si tratta di una nuova Irpef, spiega: “Ci sono anche alcuni che guadagnano molto di più ma non pagano” continua.

Bisognerà spiega il perché un intervento che si dice incentivare l’agricoltura avvantaggia quelli con un reddito alto” spiega il ministro “abbiamo pensato di fare un fondo di 300 milioni per aiutare chi è in difficoltà, ci siamo trovati un’eredità dai governi precedenti che ci ha messo in condizione di avere poche risorse” prosegue. Il ministro conclude dicendo che voterà emendamenti che porteranno a nuove risorse.

Ieri a L’Aquila ci sono state proteste e le strade sono rimaste bloccate.