Le indagini sul corpo riverso a terra dell’uomo ritrovato nella tarda serata di ieri, 31 gennaio, a Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, sono a una svolta: è omicidio. I carabinieri della compagnia di Mercato San Severino e i militari della locale stazione hanno lavorato tutta la notte per stabilire le cause del decesso.
Omicidio a Castel San Giorgio: la svolta nelle indagini dei carabinieri
Nella tarda serata di ieri, 31 gennaio, alcuni passanti hanno segnalato la presenza di un uomo riverso per terra, in una delle piazzole di Castel San Giorgio, una cittadina di circa 13 mila abitanti in provincia di Salerno.
Immediato l’allarme, arrivato al comando dei carabinieri di Mercato San Severino. Sul luogo, gli agenti delle forze dell’ordine e il personale del 118 non hanno potuto far altro che constatare la morte dell’uomo. In primo momento, non era chiaro se si sia trattato di un omicidio, di una morte naturale o di un gesto volontario.
Questa mattina, la notizia di una svolta nelle indagini: il cadavere appartiene a un uomo M.H. di nazionalità marocchina vittima di omicidio. I carabinieri sono risaliti all’identità della vittima grazie alla denuncia di allontanamento presentata dalla moglie l’altro ieri. Il corpo del marito giaceva a terra nei pressi dell’eremo di Santa Maria a Castello, con una ferita da arma da fuoco alla testa.
L’indagine lampo, inoltre, ha portato al fermo di un uomo G.P., indiziato per l’orribile episodio. Secondo la Procura di Nocera Inferiore, l’indagato sarebbe responsabile sia dell’omicidio che di detenzione illegale di arma da fuoco, in quanto sprovvisto di regolare porto d’armi.
Gli agenti hanno effettuato il fermo. Ma spetta al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Nocera vagliare il provvedimento e convalidare l’arresto, con l’aggravante della premeditazione. Proseguono, però, le indagini per accertare l’ora del decesso, il movente e l’arma utilizzata.