Mirror Protocol è un protocollo DeFi basato sulla blockchain di Terra, destinato all’emissione e al trading di asset sintetici, denominati Mirrored Assets (mAssets). I suoi utenti hanno l’opportunità di accedere a mercati che erano in precedenza preclusi, per svariati motivi, a partire dall’insufficienza del capitale disponibile.
Siamo quindi in presenza di un altro progetto di finanza decentralizzata che ha destato non poca curiosità per il fatto di essere stato ideato da Terraform Labs. Naturalmente, dopo il crollo di Terra (LUNA), la stablecoin che aveva enormemente incrementato la popolarità dell’azienda, anche Mirror Protocol si è trovato a scontare il discredito di cui è stata oggetto l’azienda di Do Kwon. Ne è eloquente testimonianza il 1453° posto detenuto nella classifica relativa alla capitalizzazione di mercato.
Mirror Protocol: cos’è e cosa si propone
Mirror Protocol è un progetto incentrato su asset sintetici lanciato da Terraform Labs sulla blockchain di Terra. In linea con altri progetti DeFi, il protocollo si propone una missione estremamente ambiziosa: andare a prendere il posto delle istituzioni intermediarie centralizzate, rimuovendo al contempo le barriere che impediscono l’accesso al mercato di un gran numero di utenti interessati.
Se borse e broker sono tenuti a rispondere a direttive estremamente severe indicate dalle autorità di regolamentazione dei mercati finanziari, Mirror Protocol si propone come tramite per la negoziazione di asset altrimenti preclusi, anche a chi non è in possesso di un conto bancario. In linea, quindi, con l’assunto su cui è nato Bitcoin, l’inclusione finanziaria dei cosiddetti “unbanked”.
A renderlo possibile proprio il fatto che il protocollo operi su blockchain. Il farlo, infatti, apre la possibilità di suddividere gli asset sintetici in parti più piccole, anche pari ad importi minimi, con la proprietà frazionata. Uno strumento che in mano ai broker tradizionali si rivela più costoso se raffrontato alle risorse tokenizzate. Queste ultime, peraltro, possono anche essere puntate in staking o depositate in pool di liquidità. In tal caso sono in grado di generare ulteriori rendimenti per gli interessati, sotto forma di rendita passiva.
Come funziona Mirror Protocol
Le funzionalità principali di Mirror Protocol sono le seguenti:
- conio degli asset sintetici, che presuppone la creazione da parte degli interessati di una posizione di debito con garanzia collaterale (CDP) contrassegnata da un rapporto minimo. Si tratta di uno strumento mutuato da MakerDAO teso a proteggere il protocollo dall’emissione o dal mantenimento di asset non collateralizzati in grado di destabilizzare il sistema;
- trading, con lo scambio degli mAsset creati con UST, operazione che presuppone il versamento di una commissione di transazione da parte dell’utente;
- fornitura di liquidità al fondo apposito di Terraswap, in cambio di premi sotto forma di token LP derivanti dalle commissioni di transazione.
Il token di servizio all’interno di Mirror Protocol è MIR, il quale può essere usato per le commissioni interne al sistema e per lo staking. Chi lo possiede viene inoltre abilitato a partecipare ai processi decisionali che avvengono all’interno della blockchain.
Quali sono le prospettive per il futuro?
Mirror Protocol è costretto a convivere costantemente con il ricordo del clamoroso crollo di Terra, la creazione più famosa di Terraform Labs. Un crollo fragoroso e inaspettato che ha fatto emergere comportamenti truffaldini da parte di Do Kwon, il suo numero uno.
In presenza di un ricordo così ingombrante è del tutto logica la diffidenza con cui il progetto viene visto da un gran numero di investitori. E a poco vale il fatto che la tesoreria sia on-chain e le modifiche al codice governate dai detentori del token MIR. Come non ha fatto breccia la dichiarazione relativa al fatto che TFL non sia intenzionato a conservarli o venderli. Se è vero che l’intento espresso è quello di raggiungere un completo stato di decentralizzazione, il ricordo di Terra è destinato a segnare ancora a lungo l’esistenza di Mirror Protocol.
Non stupisce eccessivamente, quindi, la posizione di nicchia attualmente detenuta dal progetto. Resta solo da capire se nel futuro i trader saranno disposti a passare sopra a quello che si configura alla stregua di un peccato originale, o meno.