La ricetta delle Seadas è forse una delle più conosciute e amate della Sardegna, anche fuori dai confini dell’isola. Si tratta di dolcetti fritti a forma di raviolo, in cui la sfoglia di semola racchiude un saporito ripieno a base di pecorino sardo fresco. Conosciute anche come sebadas, si servono con il miele di corbezzolo e devono essere gustate ben caldi per poter apprezzare pienamente il connubio tra il ripieno al formaggio e il dolce un po’ amarognolo del miele.
La ricetta delle Seadas è tipica della Barbagia e della zona dell’Ogliastra settentrionale, ma si preparano in tutta la regione, soprattutto nelle aree a maggiore vocazione pastorizia. Il nome così particolare forse deriva dal termine sardo seu, che sta per “grasso”, in riferimento allo strutto, un grasso animale ancora oggi usato nell’impasto.
Gli ingredienti della ricetta delle Seadas
Per realizzare la ricetta delle Seadas proprio come la fanno in Sardegna vi servono gli ingredienti giusti. Ecco quali sono.
Per l’impasto:
- Semola di grano duro rimacinata 200 g
- Farina 00 300 g
- Acqua 150 g
- Burro 20 g
- Strutto 50 g
- Zucchero 15 g
- Sale fino 10 g
- Uova 1
- Olio extravergine d’oliva 5 g
Per il ripieno:
- Primosale vaccino 300 g (ricordate di tirarlo fuori dal frigo il giorno in cui iniziate ad impastare)
- Scorza d’arancia 1
- Scorza di limone 1
- Zucchero 5 g
- Sale fino 5 g
Per guarnire:
- Miele di corbezzolo
La ricetta delle Seadas
Per preparare la ricetta delle Seadas tipiche sarde è bene partire con la realizzazione dell’impasto, la cosiddetta pasta violada (o violata). Versate nella ciotola di una planetaria la semola, la farina 00, lo zucchero, l’uovo, l’acqua e il sale, quindi cominciate ad impastare a velocità bassa per circa 15 minuti, in modo da ottenere un composto omogeneo ed uniforme. Aggiungete ora il burro, l’olio extravergine e lo strutto. Lavorate ancora per 5 minuti e poi trasferite l’impasto sul piano di lavoro. Lavoratelo con le mani, dategli la forma di una palla, avvolgetela in un canovaccio e mettetela a riposare per 24 ore in frigorifero.
Il giorno seguente prendete il formaggio che avevate già lasciato fuori dal frigo per 24 ore e tagliatelo a cubetti. Fatelo fondere in una casseruola a fuoco molto basso assieme ad un goccio d’acqua, girando di tanto in tanto con un mestolo di legno. Quando sarà quasi completamente sciolto, aggiungete le scorze grattugiate di un limone e di un’arancia e mescolate ancora, in modo da far insaporire per bene.
Quando il formaggio è ben filante, trasferitelo su un piano di lavoro che avrete inumidito con un po’ d’acqua. Bagnatevi bene le mani e pressate delicatamente il formaggio sino ad ottenere uno spessore di mezzo centimetro. Lasciate solidificare qualche minuto e poi, utilizzando un coppa pasta da 20 cm, ricavate i dischi e disponeteli su una teglia.
Ultimi passaggi
Eccovi giunti agli ultimi passaggi necessari per realizzare la ricetta delle Seadas sarde. Recuperate l’impasto e tagliatelo a fette con un coltello. Affiancatene alcune, spolverizzatele con la semola e poi stendete la pasta con un mattarello sino ad ottenere una sfoglia dello spessore di 1 mm. Metteteci sopra un paio di dischi di formaggio e poi ripiegate poi la sfoglia in modo da ricoprire interamente i dischi. Con la mano fate infine una leggera pressione intorno al formaggio, in modo da far fuoriuscire l’aria.
Prendete un coppa pasta da 10 cm e pressate il formaggio con la parte più piccola, ma senza inciderlo, in modo da dargli solo un po’ di forma ma senza inciderlo. Poi girate il coppa pasta dall’altro lato e segnate la forma utilizzando la parte più grande. Incidete quindi la circonferenza usando una rotella. Sigillate infine il bordo delle vostre Seadas con i rebbi di una forchetta.
Ricetta delle Seadas: la frittura
Siete praticamente al termine della preparazione della ricetta delle Seadas, che ora vanno fritte. Scaldate abbondante olio di semi a 130-140° e immergeteci 1 Seadas alla volta. Quando è ben gonfia e dorata scolatela e appoggiatela su un vassoio rivestito con carta da cucina. Le vostre Seadas sono pronte! Servitele caldissime con il miele di corbezzolo.
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