Azione, Castaldo e Onori lasciano il Movimento 5 Stelle e aderiscono al partito di Calenda. Il calcio mercato termina alle 20 di stasera, mentre non sembra accennare a rallentare la campagna acquisti avviata da Azione il partito di Carlo Calenda che, dopo aver strappato a Matteo Renzi e Italia Viva i deputati Elena Bonetti e Ettore Rosato, oggi mette a segno un nuovo colpo con l’adesione al suo partito di due esponenti del Movimento 5 Stelle, ovvero l’eurodeputato ed ex vicepresidente del PE Fabio Massimo Castaldo e della deputata Federica Onori.
Azione, Castaldo e Onori (M5S) aderiscono ad Azione. Castaldo: “Partito in cui non dobbiamo sottostare a diktat o temere ritorsioni”
In corso in questi minuti alla Camera dei Deputati la conferenza stampa di presentazione dei due nuovi arrivati. Presenti Calenda e Matteo Richetti.
“Il nostro desiderio è continuare a lavorare seriamente come abbiamo sempre fatto, di squadra, perché non si può fare politica in solitudine. Vogliamo continuare a impegnarci per un progetto che si riconosca pienamente nei valori repubblicani che ispirano la nostra costituzione.”
Con queste parole affidate al suo canale X, l’eurodeputato Castaldo ha annunciato il suo passaggio ad Azione, lanciando stoccate neanche troppo velate al Movimento, accusato di eccessivo “autoritarismo”.
L’europarlamentare ha motivato la sua adesione al partito di Calenda in quanto partito
“dove le questioni si affrontano nel merito rispettando le sensibilità individuali senza dover sottostare ai diktat ideologici, senza dover temere ritorsioni per il semplice fatto di essere europeisti, ecco perché abbiamo scelto il progetto di Azione”.
Calenda: “Due persone di grande qualità. Decisiva la posizione sull’Ucraina. Scelta di coraggio”
La ragione alla base della scelta dei due ex esponenti grillini la spiega ai microfoni di Tag24 e a Michele Lilla il leader di Azione, ovvero, il disaccordo sulla posizione del M5S in merito all’invio delle armi all’Ucraina.
“Oggi entrano due persone di grande qualità che hanno sempre votato per le armi all’Ucraina perché poi alla fine questo è stato l’oggetto della rottura con i Cinque stelle. Sono persone molto preparate, uno è stata vice presidente del Parlamento Europeo, l’altra è una bravissima deputata della commissione esteri. Hanno avuto grandissimo coraggio e gli do il benvenuto.”
La costruzione del terzo polo, Azione casa preferita dagli “esuli” di centrosinistra
Continuano i lavori per la costruzione del terzo polo che ha l’ambizione di diventare alternativa reale a centrodestra e centrosinistra, ma soprattutto la casa di coloro che non si ritrovano più nei partiti di provenienza. E, a quanto pare, al momento il partito dell’ex ministro Calenda sembra essere l’alternativa più rassicurante per gli “esuli”. L’obiettivo adesso è diventarlo anche per gli elettori. Il banco di prova è dietro l’angolo con le elezioni europee dell’8 e 9 giugno.