Non c’è due senza tre: Mahmmod vincerà anche il Festival di Sanremo 2024? La storia d’amore tra il cantante e la kermesse inizia nel 2018 con la sua partecipazione a Sanremo Giovani. Nel 2019, il cantante vince con il brano “Soldi” per poi tornare in gara nel 2022 con Blanco con il brano “Brividi”. Una ballad con la quale il duo sbaraglia la concorrenza aggiudicandosi il podio. Quest’anno il cantautore torna in gara con un pezzo intitolato “Tuta gold”.

Tuta gold di Mahmood testo

Se partirò

A Budapest ti ricorderai

Dei giorni in tenda quella moonlight

Fumando fino all’alba

Non cambierai

E non cambierò

Fottendomi la testa in un night

Soffrire può sembrare un po’ fake

Se curi le tue lacrime ad un rave

Maglia bianca, oro sui denti, blue jeans

Non paragonarmi a una bitch così

Non era abbastanza noi soli sulla jeep

Ma non sono bravo a rincorrere

5 cellulari nella tuta gold

Baby non richiamerò

Ballavamo nella zona nord

Quando mi chiamavi fra

Con i fiori fiori nella tuta gold

Tu ne fumavi la metà

Mi passerà

Ricorderò i gilet neri pieni di zucchero

Cambio numero

5 cellulari nella tuta gold

Baby non richiamerò

Dov’è la fiducia diventata arida

È come l’aria del Sahara

Mi raccontavi storie di gente senza dire mai il nome nome nome

Come l’amico tuo in prigione ma

A stare nel quartiere serve fottuta personalità

Se partirai dimmi tua madre chi la consolerà

Maglia bianca, oro sui denti, blue jeans

Non paragonarmi a una bitch così

Non era abbastanza noi soli sulla jeep

Ma non sono bravo a rincorrere

5 cellulari nella tuta gold

Baby non richiamerò

Ballavamo nella zona nord

Quando mi chiamavi fra

Con i fiori fiori nella tuta gold

Tu ne fumavi la metà

Mi passerà

Ricorderò i gilet neri pieni di zucchero

Cambio numero

5 cellulari nella tuta gold

Baby non richiamerò

Mi hanno fatto bene le offese

Quando fuori dalle medie le ho prese e ho pianto

Dicevi ritornatene al tuo paese

Lo sai che non porto rancore

Anche se papà mi richiederà

Di cambiare cognome

Ballavamo nella zona nord

Quando mi chiamavi fra

Con i fiori fiori nella tuta gold

Tu ne fumavi la metà

Mi passerà

Ricorderò i gilet neri pieni di zucchero

Cambio numero

5 cellulari nella tuta gold

Baby non richiamerò

5 cellulari nella tuta gold, gold, gold, gold, gold

5 cellulari nella tuta gold

Baby non richiamerò

Il significato

Il singolo, scritto e composto da Mahmood e Jacopo Angelo Ettorre, vede la collaborazione anche di Francesco Catitti. La produzione è a cura di Madfingerz e Katoo. Parlando del brano in gara, Mahmood ha raccontato:

“Il protagonista è un ragazzo che inizia a guardarsi indietro, che ripensa alla sua vita fino a quel momento. Si trova fuori dalla tenda di un rave party e lì riflette sulla sua adolescenza, su cosa l’ha ferito nel passato e come questo l’abbia reso più forte. È lui che indossa la famosa “tuta gold”, una tuta in acetato, quel materiale sintetico che in molti portavano negli Anni 90. Questo è un simbolo di comodità e al contempo ha un grande significato: nel posto più comune e nel capo più semplice di tutti si può trovare qualcosa di speciale. Ma non è finita: vi sorprenderò anche nella sonorità”.

Nel testo, torna anche la figura del padre con cui l’artista non ha rapporti: “Ma non è una situazione irrisolta. Anzi, è proprio perché sono riuscito a superarla che ne parlo. Ringrazio tutte le cose spiacevoli che mi sono successe perché mi hanno fortificato e fatto diventare più grande”.