Frequentare l’ultimo anno di liceo non è semplice: la maturità si avvicina, compiti e interrogazioni si susseguono senza fine e l’ansia di non sapere cosa fare è proprio dietro l’angolo. Ma c’è una scelta facile come bere un bicchier d’acqua: partecipare ai Click Days Unicusano 2024, l’unica opportunità che ti permette di ottenere borse di studio per frequentare l’Università migliore in Italia!

Scopri l’Università Niccolò Cusano: partecipa al bando e ottieni le borse di studio 2024. Ecco come

Chi meglio di uno studente può raccontare la propria esperienza a un altro studente? Per questo, TAG24 ha pensato bene di rivolgersi a Jordan Carducci, brillante studente di Ingegneria Gestionale, vincitore Click Days di una delle fantastiche 180 borse di studio targate Unicusano.

D: Come si partecipa ai Click Days per vincere una delle borse di studio dell’Unicusano?

R: È semplicissimo. Basta partecipare alla giornata Click Day, che quest’anno comincerà alle 16 di lunedì 18 marzo e terminerà alle 24 di venerdì 22 marzo. Bisogna andare sul sito web dell’università e inviare la propria candidatura tramite la PEC personale all’indirizzo mail riportato – [email protected] – e compilando il form https://www.unicusano.com/domanda-borsa-di-studio-24/. Se si risulta vincitori, allora la segreteria ricontatterà il candidato. Ci saranno anche una serie di incontri per spiegare i benefici e i vincoli della borsa di studio, come accedere al campus e quello che sarà il percorso in ateneo.

D: Cosa ti ha spinto, da studente liceale, a voler accedere all’Unicusano?

R: Io ho frequentato Servizi Commerciali, una sorta di Ragioneria. La mia idea, dunque, era quella di voler continuare con un percorso universitario. Ovviamente non sapevo ancora che percorso fare, né conoscevo l’Unicusano. Grazie a questa occasione ho potuto approfondire la cosa parlandone con i miei professori o con amici che l’hanno frequentata.

Le Facoltà Unicusano: l’ampia offerta formativa a misura di studente

D: Com’è la Facoltà di Ingegneria? Come sono i corsi?

R: Beh, questa è una bella risata. Appena firmato il contratto per la borsa di studio, la domanda successiva è stata: “Cosa vuoi fare?”. La prima idea, uscito da Ragioneria, era di fare Economia – fra i corsi più richiesti dell’Unicusano. Però, volevo provare qualcosa di diverso, ma mantenendo una sorta di fil rouge con ciò che avevo studiato. Quindi, alla fine ho optato per Ingegneria Gestionale, che credevo fosse un buon compromesso fra le due cose, anche se andando avanti mi sono reso conto che così non è.

Comunque, dopo aver finito la triennale, posso dire di essere contentissimo della scelta che ho fatto. Questo percorso mi ha permesso di completare quanto fatto alle superiori e spaziare in diversi campi. Infatti, il nostro indirizzo di Ingegneria Gestionale è rivolto all’industriale, quindi va molto verso la gestione di industria, gestione del rischio piuttosto che verso un’ingegneria prettamente economica.

Lezioni e laboratori di alto livello

D: Fate laboratori o tirocini in azienda durante il percorso in triennale?

R: Sì, assolutamente. Qui da noi, ingegneria è veramente un’ottima facoltà. Tanto è vero che l’ANVUR (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) l’ha premiata diverse volte e siamo arrivati secondi nella ricerca sull’ingegneria industriale a livello nazionale. Di fatto, i laboratori sono estremamente ricchi di materiali e macchinari che si possono utilizzare.

I professori, oltre che essere nostri docenti, sono anche ricercatori. Per questo, pertinente al corso, è prevista un’attività di laboratorio, con la quale si impara la gestione del macchinario, di un progetto e si può portare avanti il proprio progetto di tesi. Questo, spesso, in altre università non avviene, magari per mancanza di spazi o materiali o per la dispersione dovuta all’alto numero di studenti. Noi, che siamo un numero più contenuto abbiamo un contatto più diretto e più possibilità di fare.

D: Quanti eravate in aula in triennale?

R: Circa 40, direi. Questo significa potersi interfacciare meglio con i docenti e anche fra noi studenti. I professori sono sempre molto preparati, disponibili per chiarimenti o problemi: questo è totalmente differente da una università pubblica. È un grosso aiuto per studiare.

D: Le lezioni, carico di studio, materiali, invece?

R: Carico di studio… a Ingegneria? Parecchio, ma sia i libri di testo che le dispense sono disponibili nella biblioteca universitaria o, comunque, è facile reperirli. I professori aggiornano spesso le dispense e i programmi dell’insegnamento, per una formazione sempre al passo con i tempi.

Tirocini e formazione a 360 gradi

D: La borsa copre tutto il ciclo?

R: Sì, la borsa di studio Unicusano copre sia triennale che magistrale. Vorrei spendere qualche parola anche sul tirocinio, perché è stata un’esperienza estremamente interessante e formativa. Da noi ci sono tanti professori che sono ricercatori anche all’esterno. Di conseguenza, ho avuto la possibilità di sviluppare una tesi sperimentale in ricerca operativa e svolgere il tirocinio presso il CNR. È stata un’esperienza particolare perché ho avuto modo di andare all’interno dell’Istituto, di portare avanti un progetto mio con il supporto del mio tutor. È senza dubbio un’opportunità molto valida, perché spesso non si trovano tirocini simili o è difficile accedere a determinati ambienti di alto livello.

Questo mi ha permesso di conoscere persone, vivere un’ambiente del genere, confrontarmi con un certo tipo di lavoro fatto in un determinato modo. Il tutto seguito passo passo da ricercatori che lo fanno tutto il giorno e dalla segreteria universitaria, presente per qualsiasi problema e procedura burocratica. Quindi, una formazione a 360 gradi.

Gli Enti o le aziende presso cui svolgere i tirocini sono elencati in una lista disponibile sul sito dell’ateneo. Nel caso in cui si volesse fare il tirocinio in un’azienda assente dalla lista è possibile farla convenzionare.

D: L’Unicusano, però, ti accompagna anche dopo la laurea…

R: L’ateneo organizza il Career Day, durante il quale le aziende e gli studenti possono incontrarsi e conoscersi. Però, Unicusano, attraverso il servizio di Placement, ti aiuta a stendere il tuo CV, la presentazione e il portfolio e ti supporta nelle procedure burocratiche e nella ricerca del lavoro giusto per te.

Vivere Unicusano significa trovare una famiglia

D: Com’è vivere l’ateneo da studente?

R: Sono contento di questa domanda, perché il primo impatto con l’università può destabilizzare, se sei appena uscito dalle superiori. Qui, lo studente scoprirà che frequentare Unicusano al primo anno è unione di squadra con i colleghi per confrontarsi appunti e lezioni. Si crea, così, un ambiente quasi familiare. L’ateneo non è gigantesco, per cui è facile conoscersi, instaurare rapporti d’amicizia e creare gruppi, anche fra facoltà diverse.

A livello universitario, stiamo organizzando giornate sportive, abbiamo diverse squadre con cui facciamo trasferte: pallacanestro, calcetto, padel, paintball… con la squadra di basket, per esempio, l’anno scorso abbiamo giocato gli Internazionali a Barcellona. Ovviamente, ci sono tante altre attività extra universitarie, come anche la possibilità di partecipare alla Radio e al Communication Lab.