Ogni anno, in Italia, il 1° di febbraio, si celebra la Giornata nazionale delle vittime civili di guerra. La ricorrenza, istituita nel gennaio del 2017 tramite una legge, è molto sentita da Nord a Sud del nostro Stivale. In questa occasione, diversi palazzi istituzionali nel nostro Paese, come il Campidoglio, si illuminano di blu per ricordare tutte le persone innocenti che hanno perso la vita in conflitti armati.

Giornata nazionale delle vittime civili di guerra: il significato della ricorrenza

La Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo è stata istituita sulla base di un disegno di legge presentato dall’onorevole Giovanni Burtone. Il ddl è stato accolto e votato all’unanimità presso la Camera dei deputati e dal Senato.

Così si è poi trasformato in legge: è quella del 25 gennaio 2017, n.9. A spingere in particolar modo per presentare la proposta prima e poi per farla approvare erano stati i membri dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra.

La ricorrenza è molto importante perché rappresenta un’opportunità per sensibilizzare l’intera popolazione, soprattutto i bambini e i ragazzi, su un tema che ancora oggi è molto attuale. La Giornata ricorda i civili che hanno perso la vita in guerre e conflitti.

Serve inoltre per non dimenticare gli orrori e le terribili conseguenze di ogni forma di barbarie. Ciò dovrebbe spingere, di conseguenza, tutti noi a lavorare per la pace e la concordia tra Stati e Paesi, in modo da evitare la morte di altre persone innocenti.

Perchè si celebra il 1° febbraio?

Arriviamo ora ad una domanda che molti di voi si staranno ponendo. Come mai questa speciale Giornata cade ogni anno proprio il 1° febbraio? Vi anticipiamo subito che la scelta della data non è casuale.

In questo specifico giorno, nel 1979, nel nostro Paese entrò il vigore il testo 23 dicembre 1978, n.915 e ss.mm.ii, ovvero quello che riguarda le pensioni di guerra. E come mai è così rilevante?

La risposta è molto semplice: in questo documento ufficiale per la prima volta le vittime civili furono pienamente equiparate alle vittime militari. In questo modo, entrambe venivano messe sullo stesso piano e veniva loro attribuita pari dignità.

La legge con cui in Italia è stata istituita questa speciale Giornata è arrivata grazie ad una proficua collaborazione tra politici, esperti di conflitti e parenti delle vittime civili di guerra rappresentati da gruppi come la già citata dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra.

La situazione oggi

Oggi più che mai è fondamentale osservare e rispettare tale ricorrenza. Sebbene sul nostro territorio italiano non siano in corso guerre e conflitti, nel resto del mondo ci sono scontri armati e mortali che vanno avanti ormai da tempo.

E proprio a causa di tali guerre ogni giorno perdono la vita migliaia e migliaia di vittime civili tra uomini, anziani, donne, bambini e ragazzi. Basti pensare, ad esempio all’attuale situazione nella Striscia di Gaza. Oppure allo scontro in corso tra l’Ucraina e la Russia.

In occasione della ricorrenza in Italia si tengono tante e diverse iniziative volte proprio a sensibilizzare la popolazione su un argomento così rilevante. Ad esempio nelle scuole si tengono lezioni ed appuntamenti in collaborazione con il Ministero dell’istruzione.

Ci sono inoltre attività di sensibilizzazione e di diffusione di testimonianze organizzate da gruppi ed associazioni di vario tipo. L’obiettivo è proprio quello di proteggere i civili in caso di guerre e conflitti al fine di evitare ulteriori e pesantissime sofferenze.

La Giornata chiaramente è soprattutto un’occasione per inneggiare alla pace e alla tranquillità tra popoli e Paesi.

Ogni anno inoltre le più alte cariche dello Stato tengono un discorso in merito alla ricorrenza. Nel 2024, in occasione delle celebrazioni ha rilasciato delle dichiarazioni il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.