Gran fermento tra i leader è stato registrato stamani prima dell’inizio del vertice straordinario dell’Unione europea a Bruxelles. Una mattinata intensa anche per la premier Giorgia Meloni che, dopo il bilaterale notturno di ieri, 31 gennaio, con Viktor Orban, ha avuto anzitutto un altro incontro proprio con l’omologo ungherese, per poi vedere il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il presidente francese, Emmanuel Macron.
Incontri con Macron, Scholz e ancora Orban per Meloni al vertice Ue a Bruxelles. Cosa si sono detti?
Dopo l’incontro di ieri sera servito per fare il punto sul caso di Ilaria Salis, la 39enne insegnante milanese prigioniera a Budapest in un carcere di massima sicurezza, accusata di tentato omicidio colposo in concorso nei confronti di due militanti neonazisti, la premier ha incontrato Orban nella sala della Rappresentanza italiana al Consiglio Ue.
La situazione internazionale porta del resto una prospettiva diversa nei rapporti tra Roma e Budapest. Motivo di dialogo restano infatti gli aiuti all’Ucraina ma anche l’avvicinamento di Meloni e del suo partito, Fratelli d’Italia, all’attuale presidente della Commissione Ue, Ursula Von Der Leyen, in vista delle prossime elezioni europee.
L’incontro con Orban si è poi allargato a Francia e Germania
Successivamente, ai due si sono aggiunti Macron e Scholz, oltre alla stessa Von Der Leyen, al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e alla Segretaria generale del Consiglio, Thérèse Blanchet. Chiarissimo l’obiettivo di tutti: arrivare al “famoso” compromesso, finalizzare l’accordo dei 27 e tirare dentro Orban per la revisione del bilancio Ue con cui destinare 50 miliardi di euro per l’Ucraina.