Rispondendo a una lettera di un lettore del Corriere della Sera, il giornalista Aldo Cazzullo ha manifestato la sua delusione riguardo a Jannik Sinner, il tennista italiano, per la sua scelta di avere la residenza fiscale a Montecarlo, nel Principato di Monaco.
Cazzullo ha affermato: “Il fatto che il nuovo simbolo dello sport italiano abbia la residenza fiscale a Montecarlo, evitando così di contribuire alle necessità della comunità nazionale come sanità, scuola e sicurezza, dovrebbe farci riflettere su noi stessi. Un popolo che in fondo si disprezza.”
Dove paga le tasse Sinner?
Jannik Sinner paga le tasse nel Principato di Monaco, in quanto residente a Montecarlo. Anche se è improprio parlare di tassazione, in quanto il Principato non applica alcuna imposta sul reddito, sulle plusvalenze o sul patrimonio delle persone fisiche. Chi vive nel piccolo Stato, inoltre, non paga alcuna imposta sugli immobili.
La situazione fiscale degli sportivi, specialmente quelli che partecipano a competizioni in tutto il mondo durante l’anno, è complessa. La maggior parte dei loro guadagni proviene dai premi ottenuti con le prestazioni sportive, e questi introiti sono principalmente tassati nello stato in cui vengono guadagnati. Ad esempio, Jannik Sinner dovrà pagare le tasse in Australia sul premio vinto agli Australian Open, che ammonta a circa 2 milioni di euro.
In questo contesto, la residenza fiscale di Sinner a Montecarlo avrebbe un impatto relativamente limitato su questa parte dei suoi guadagni. Anche se fosse residente in Italia, continuerebbe a pagare le tasse sui premi vinti negli stati in cui si svolgono i tornei a cui partecipa.
Spostare la residenza fiscale, tuttavia, non è sufficiente per eludere le tasse in Italia. La Cassazione Tributaria del 4 settembre 2013 stabilisce che per determinare la residenza fiscale di una persona fisica è necessario esaminare gli “elementi di fatto” che caratterizzano la sua vita, compresi legami professionali e familiari, oltre alla presenza fisica della persona nello stato.
Quali sono gli altri sportivi che pagano le tasse all’estero?
Riguardo agli altri sportivi italiani che pagano le tasse all’estero Jannik Sinner, come molti altri tennisti di alto livello, ha scelto di vivere a Montecarlo. La sua casa e il suo centro di allenamento principale si trovano nel Principato. Anche Matteo Berrettini, un altro tennista italiano di alto livello, ha scelto di vivere e allenarsi a Monaco, spesso utilizzato come base operativa anche da molti altri tennisti di élite grazie alla presenza dell’ATP, l’associazione del tennis professionista maschile.
Sebbene alcune celebrità del tennis abbiano trasferito la loro residenza a Dubai per beneficiare di una tassazione agevolata, spostare la residenza fiscale non è una garanzia per evitare le tasse in Italia. Alcuni sportivi italiani, come il motociclista Max Biaggi e il pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella, hanno fatto la scelta di vivere all’estero, suscitando alcune controversie con l’Agenzia delle Entrate.
In passato, anche il celebre sciatore Alberto Tomba è stato coinvolto in una controversia fiscale e ha pagato una somma significativa per evitare un processo per evasione fiscale. La questione della residenza fiscale degli atleti professionisti rimane quindi un argomento complesso e dibattuto.
Tutte queste persone devono pagare le tasse in Italia altrimenti non possono definirsi veri italiani È assurdo prendere gli elogi e le medaglie in Italia e poi pagare le imposte all estero. Poi lo stato si lamenta degli evasori e guarda solamente quei poveri disgraziati che sono costretti a evadere qualcosa per riuscire ad andare avanti e lascia indisturbati questi grandi evasoriSi farà una legge al proposito
CONDIVIDO PIENAMENTE CHE SOPRATTUTTO UNO SPORTIVO DEBBA PAGARE LE TASSE IN ITALIA.LE SCUSE DI SINNER NON SONO GIUSTIFICATE.