Il 2 febbraio prende il nome di giorno della Candelora poiché deriva dalle candele, simbolo di Cristo, la “luce che illumina le genti”. In questa giornata, secondo la tradizione cristiana, le candele vengono benedette e distribuite ai fedeli, simboleggiano la difesa dai mali del mondo e rappresentano una speranza.
Sempre secondo la tradizione cristiana, le candele benedette il 2 febbraio vengono utilizzate il giorno successivo per la benedizione della gola, in occasione della memoria di San Biagio il 3 febbraio. Egli è il protettore delle gole, noto per aver salvato un bambino soffocante con una lisca di pesce e spesso raffigurato con candele intorno.
Cosa dice il proverbio della Candelora?
Le due varianti più famose del proverbio della Candelora sono le seguenti:
Se c’è sole a Candelora / dell’inverno semo fòra / ma se piove o tira vento / de l’inverno semo dentro
Per la santa Candelora se nevica o se plora dell’inverno semo fora ma se plora e tira vento dell’inverno semo dentro
Significato proverbio Candelora
Alcuni studiosi notano la sovrapposizione di questa festa religiosa con riti pagani celebrati il 2 febbraio, come la festa celtica di Imbolc. Questi riti, centrati sulla luce (in linea con il simbolo delle candele), sull’allungamento delle giornate e sui primi segni della primavera, segnavano la fine dell’inverno e l’inizio di un nuovo ciclo vitale con nuovi raccolti. Da ciò derivano molti detti popolari legati alla Candelora, cercando di predire il clima dei mesi successivi.