Maria José, una delle tre figlie di Alberto I, re del Belgio, e della duchessa di Baviera Elisabetta di Wittelsbach, cresce in un ambiente stimolante, dedicandosi alla letteratura, alla musica e agli sport, seguendo le passioni paterne. La sua educazione, orientata verso il matrimonio con l’erede del trono italiano, la porta a studiare in Italia, Inghilterra e Belgio per motivi di sicurezza.

Chi era Maria José?

Durante la Prima Guerra Mondiale, con la famiglia separata, Maria José vive in Inghilterra mentre il padre comanda l’esercito belga. Al termine della guerra, completa gli studi in un collegio belga. Nel contesto del governo fascista di Mussolini, Maria José sposa il principe Umberto nel 1930, nonostante le critiche dell’opinione pubblica belga.

La coppia vive tra Torino, Napoli, e diverse residenze reali. Maria José, intelligente e disinvolta, scontra con l’etichetta di corte, ignorandola deliberatamente. Il rapporto con il marito è difficile, data la differenza di personalità e interessi, e la principessa cerca di creare un ambiente moderno attorno a sé.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Maria José diventa presidente della Croce Rossa, ma inizia a percepire che il governo italiano stia per compiere un azzardo. Intrattiene contatti segreti con intellettuali antifascisti, cercando di porre fine alla guerra. Le sue azioni segrete includono incontri con Badoglio e Bonomi, cercando di negoziare con gli Alleati e garantire il supporto militare in caso di reazione tedesca.

Com’è morta Maria José?

Dopo l’armistizio di Cassibile, Maria José è costretta dal re a ritirarsi, ma continua a sostenere il nuovo governo. Durante l’esilio in Svizzera, vive separatamente dal marito Umberto. Dopo la morte di quest’ultimo, ritorna in Italia, viaggia, pubblica ricerche sulla casata dei Savoia e muore nel 2001 in Svizzera, venendo sepolta accanto al marito nell’abbazia di Altacomba, come da sua volontà.