In seguito alle crescenti preoccupazioni sui rischi per la salute e per l’ambiente, la Nuova Zelanda ha deciso di vietare le “sostanze eterne”, ovvero i Pfas, nei cosmetici a partire dal 2026.
Nuova Zelanda, verso il divieto dei Pfas nei cosmetici
L’uso di sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche, Pfas, nei cosmetici sarà vietato dal 2026 in Nuova Zelanda. Il Paese lo farà nel tentativo di proteggere la salute delle persone e l’ambiente.
Il divieto dell’Autorità per la protezione dell’ambiente, Epa, comprende i prodotti come smalto per unghie, crema da barba, fondotinta e rossetti. I Pfas vengono utilizzati in questi cosmetici per renderli spalmabili, durevoli e resistenti all’acqua.
L’Epa ha dichiarato che, nonostante le sostanze chimiche siano state rinvenute in un numero limitato di prodotti cosmetici, sta adottando un approccio precauzionale. Il divieto fa parte di una risposta più ampia per la protezione da queste sostanze chimiche come la graduale eliminazione delle schiume antincendio Pfas.
Il divieto dei prodotti con i Pfas nel mondo
La California è stata la prima grande giurisdizione a vietare i Pfas nei cosmetici nel settembre 2022. Lo stato americano ha stabilito un periodo di transizione. Il divieto scatterà dopo il primo gennaio 2025.
Anche Maine e Minnesota hanno approvato le leggi che proibiscono i prodotti contenenti Pfas a partire dal 2030. L’Unione europea sta elaborando un divieto più ampio.
Cosa sono i Pfas?
I Pfas vengono considerati come inquinanti eterni per la loro resistenza nell’ambiente. Sempre più dati a livello mondiale associano i Pfas a tumori, difetti congeniti e danni al sistema immunitario, sia negli esseri umani che negli animali.
Queste sostanze chimiche sono state ritrovate in fonti di acqua potabile, nella pioggia e nelle acque sotterranee, nel ghiaccio marino e persino nel sangue umano. Sono presenti in prodotti cosmetici e anche nelle padelle con rivestimento in Teflon o nelle scatole per la pizza.