La cucina è in grado di fare il giro del mondo in ottanta secondi e tornare al punto di partenza con un sorriso. Quello dei commensali seduti alla nostra tavola e pronti a degustare le bontà che gli mettiamo davanti. Ecco la valdostana: ricetta tradizionale dell’omonima regione all’estremo nord ovest dello stivale. O no? Non è che si tratta di una milanese modificata? Oppure di una cotoletta alla bolognese rivisitata? Davvero? E se fosse una Wiener Schnitzel importata sotto il Monte Bianco?
In effetti se il mondo è tondo ci sarà un motivo: da qualche parte, in un dato momento, è stata trovata una soluzione in cucina che in poco tempo è diventata universale. E da lì in poi nessuno ha più potuto intestarsi la scoperta. Come per gli hamburger, il tiramisù e chissà quante altre soluzioni. Valdostana: ricetta originale dunque? Lasciamolo scoprire a chi la degusterà quando glie l’avremo messa nel piatto.
Un po’ di storia e di chiarezza
Ricetta valdostana: chiariamone i contorni. Viene chiamata così la farcitura di una fetta di controfiletto di vitello, oppure di una costoletta, che viene avvolta da prosciutto e formaggio e poi impanata. La cucina tradizionale prevede la fettina di vitello o la costoletta, con osso, aperta e farcita con formaggio e prosciutto, ma anche arricchita di saporite fettine di tartufo.
Se chiedete a un valdostano se questa ricetta è tradizionale ovviamente vi risponderà di sì, proprio perché è preparata con il prosciutto alla brace di Saint-Oyen e con la fontina Dop, formaggio simbolo della magnifica regione alpina.
A portare a compimento la ricetta ci sono uova e pangrattato che costituiscono l’ossatura della pastella che suggella esternamente la ricca farcia interna.
Ingredienti e passaggi della ricetta della Valdostana
Mettiamo una sera a cena quattro amici. Potrebbe essere l’inizio di un racconto oppure il preludio di una scorpacciata a base di ricette tradizionali come quella, appunto, della valdostana. Ricetta che è semplice da seguire il cui risultato è altrettanto soddisfacente portare in tavola una volta raggiunto. Partiamo con gli ingredienti e poi scopriamo i passaggi:
- 4 fette di controfiletto di vitello
- 4 grandi fette regolari di Fontina Dop
- 4 fette di prosciutto affumicato (se trovate il Saint-Oyen magari!)
- 2 uova
- farina
- pangrattato
- burro
- sale
La preparazione di partenza per questa ricetta è quella che prevede di lavorare la carne per renderla morbida e tenera. Utilizzando un classico batticarne trattate le fettine di controfiletto senza però essere violenti: la carne si deve ammorbidire e non sfilacciare o sfibrare.
Prendete poi una fetta di prosciutto e posizionatela al centro della fettina di carne aggiungendo anche una fetta di fontina piegata a metà. Il risultato finale non deve eccedere in dimensione rispetto alla fetta di carne.
La copertura a libro richiede di mettere la farcia su di una porzione della fetta di carne e lasciare libera l’altra parte che andrà ripiegata sopra la farcia. Facendo pressione con le dita sigillate la fettina di carne seguendo la linea dei bordi. Ora prendete il vostro involucro e passatelo nella farina, scuotete per eliminare possibili eccessi e quindi immergetelo nelle uova che avrete precedentemente sbattuto. Passate il quindi la valdostana in pane grattugiato e assicuratevi che la chiusura sia perfetta.
Nel frattempo avrete fatto sciogliere il burro in una casseruola: quando inizierà a schiumare versatevi la valdostana e fate cuocere 4 minuti per lato. Continuate così tutte le valdostane aggiungendo burro per evitare che quello utilizzato imbrunisca. Si sala solo alla fine.
Valdostana: ricetta semplice e veloce da condividere con gli amici in una cena informale e saporita.