Non condanna il carabiniere per aver detto di non riconoscere il Presidente della Repubblica, ma nemmeno lo assolve e, anzi, si dice preoccupata dal senso di quelle parole. A distanza di pochi giorni dalla manifestazione di Milano, la 94enne attivista Franca Caffa è stata ospite nella trasmissione “Dimartedì” su La 7, rispondendo alle domande di Giovanni Floris.

Franca Caffa in tv: “Il carabiniere non ha agito per sfida, ma le sue parole mi preoccupano”

Il militare, si sa, ha chiesto scusa per quanto detto sul Capo dello Stato. Ma dopo che la frittata era bella che fatta e dopo i provvedimenti (annunciati) dall’Arma. Il dialogo nel corso della manifestazione pro-Palestina, per il resto, era stato grottesco, considerando la divisa indossata da uno dei due protagonisti: un simbolo per arrivare al quale ci si impegna per difendere i valori della Costituzione. Il Testo grazie al quale si dovrebbe conoscere e riconoscere anche piuttosto facilmente la carica di Presidente della Repubblica.

Franca Caffa: “Il Presidente Mattarella cosa ha detto?”
Carabiniere: “Con tutto il rispetto, signora, non è il mio Presidente“.
Franca Caffa: “No?”
Carabiniere: “No”.
Franca Caffa: “E di che Paese è?”
Carabiniere: “Io non l’ho votato, non l’ho scelto io, non lo riconosco”.
Franca Caffa: “Ma che c’entra? Scusi”.
Carabiniere: “Non lo riconosco, non l’ho scelto io”.

Le parole di Franca Caffa da Floris

In un contesto certo più disteso, in collegamento con “Dimartedì” la signora ha raccontato la vicenda.

Ero andata dal carabiniere per ragionare insieme sulla situazione (in quel momento, il cordone delle forze dell’ordine bloccava i manifestanti lungo via Padova; ndr). Mi sono portata avanti un passetto dopo l’altro, sorreggendomi col bastone, fino alla linea dello schieramento di carabinieri e polizia in assetto antisommossa con i giubbotti, caschi e manganelli. Penso che il militare abbia voluto affermare quelle cose non con l’intento di sfidare, ma perché, ingenuamente, ha creduto di non esser ascoltato.

Il commento, pertanto, non si riferisce al solo dialogo riportato in questo articolo.

Ho sentito in tanti scandalizzati. Anch’io lo sono stata, ma poi mi sono chiesta cosa avesse voluto dire: ha voluto prendere le distanze dal Presidente perché ne vorrebbe uno migliore o piuttosto per un problema politico? Perché se la questione per molti è quest’ultima, la democrazia in questo Paese potrebbe avere problemi. Per me c’è da capire questo. Quanto alla possibilità di critica, questa deve sempre essere garantita, ma in un contesto di rispetto.