I recenti sondaggi politici condotti da Tecné SRL per RTI e da Euromedia Research per Porta a Porta / RAI aggiornati al 30 gennaio 2024, offrono un quadro dettagliato sulle intenzioni di voto in Italia e sulla fiducia nei leader politici. Entrambi i sondaggi, realizzati nel gennaio 2024, riflettono le tendenze attuali della popolazione italiana maggiorenne riguardo alle preferenze politiche e al gradimento dei leader nazionali.
Sondaggi politici Tecnè 30 gennaio 2024: chi sale e chi scende
Secondo il sondaggio di Tecné SRL per RTI, condotto su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta, si osserva una significativa inclinazione verso il centrodestra. La distribuzione delle intenzioni di voto mostra il partito Fratelli d’Italia in testa con il 28,8%, che ha quindi subito un calo di 0,2 punti percentuali rispetto all’ultima rilevazione del 24 gennaio, e tornando ai livelli del 20 gennaio. A seguire c’è il Partito Democratico al 19,6%, che quindi registra un +0,1% e 0,2 punti percentuali rispetto al 20 gennaio.
Sul gradino più basso del podio, figura il Movimento 5 Stelle al 16,5%, salendo di altri 0,2 punti percentuali, e di 0,4 punti rispetto 10 giorni fa, dimostrando così una tendenza al rialzo.
Fuori dalla top 5 e sotto i 10 punti percentuali spicca Forza Italia, che resta stabile al 9,3%, così come la Lega, che resta all’8,4%.
Alleanza Verdi e Sinistra guadagna lo 0,1% salendo al 3,6% e dimostrando una buona ripresa, come confermato anche da altri istituti di rilevazione. Invece, Azione perde 0,2 punti percentuali, scendendo al 3,5% (-0,2%), mentre Italia Viva rosicchia un decimo di punto percentuale salendo al 3%. Scende invece +Europa al 2,3% (-0,2% rispetto al 24 gennaio).
Al momento attuale, la coalizione di centrodestra può contare sul 47,3% dei consensi, mentre la coalizione di centrosinistra può vantare un 25,5% di preferenze elettorali. Un eventuale campo largo, che vedrebbe il Movimento 5 Stelle aggregato al centrosinistra (PD-Verdi/SI e +Europa), potrebbe contare sul 42%, quindi poco più di 5 punti percentuali sotto il centrodestra.
Il sondaggio rileva inoltre che il 44,8% degli intervistati è ancora indeciso o propenso all’astensione, una quota ancora molto elevata.
Sondaggi politici Tecnè 30 gennaio 2024: la tabella
Andiamo a riassumere i dati sopra riportati nella seguente tabella, con le variazioni rispetto agli ultimi due sondaggi.
PARTITO | RILEVAZIONE 30 GENNAIO 2024 | RILEVAZIONE 24 GENNAIO 2024 | VARIAZIONE | RILEVAZIONE 20 GENNAIO 2024 |
Fratelli d’Italia | 28,8% | 29% | -0,2% | 28,8% |
Partito Democratico | 19,6% | 19,5% | +0,1% | 19,4% |
Movimento 5 Stelle | 16,5% | 16,3% | +0,2% | 16,1% |
Forza Italia | 9,3% | 9,3% | = | 9,4% |
Lega | 8,4% | 8,4% | = | 8,5% |
Alleanza Verdi e Sinistra | 3,6% | 3,5% | +0,1% | 3,5% |
Azione | 3,5% | 3,7% | -0,2% | 3,8% |
Italia Viva | 3% | 2,9% | +0,1% | 3% |
+Europa | 2,3% | 2,5% | -0,2% | 2,3% |
Sondaggi politici Euromedia Research 30 gennaio 2024: il gradimento per i leader politici
Il sondaggio di Euromedia Research per RAI, pubblicato da “La Stampa” e per la trasmissione Porta a Porta, ha indagato la fiducia nel governo e nei leader politici. Secondo questo sondaggio, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, registra un indice di fiducia del 39,3%, mentre il governo Meloni ottiene il 37,7%. Altri leader politici come Matteo Salvini, Matteo Renzi, Carlo Calenda, Giuseppe Conte, Elly Schlein e Antonio Tajani presentano diversi livelli di fiducia, variando dall’11% al 31,4%.
Più precisamente, Antonio Tajani è vicino alla premier, con il 31,4% di fiducia, mentre il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte può contare su una base rappresentativa del 26,1%. Matteo Salvini acquisisce il 24,8% dei consensi, una percentuale superiore a quella registrata da Elly Schlein, ferma al 21,4%, mentre Carlo Calenda si ferma poco sopra i 15 punti percentuali, più precisamente al 15,1%. Infine, Matteo Renzi si attesta a quota 11%.
Infine, la grande maggioranza del campione intervistato non ritiene che i leader dei partiti dovrebbero candidarsi come capolista alle prossime elezioni europee per richiamare più voti, anche considerando che ognuno di loro, in caso di elezioni, potrebbe anche non presentarsi in Europa. La pensa così il 54%, mentre il 27% è più favorevole per il sì. Non ha risposto il 18,9% del campione.