Il 29 gennaio 2024, l’Agenzia delle Entrate ha emanato un provvedimento che stabilisce le linee guida per l’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) per l’anno fiscale 2024. Questo documento, reso disponibile il giorno successivo sul portale ufficiale dell’Agenzia, introduce modifiche significative ai criteri e alle procedure di applicazione degli ISA.
ISA 2024: novità e cambiamenti nel processo di dichiarazione
Il nuovo provvedimento prevede un’evoluzione nel processo di dichiarazione dei dati per gli ISA. Infatti, si pone in evidenza l’introduzione di un sistema che permette l’integrazione di alcuni dati con quelli del modello Redditi, puntando a una semplificazione del processo di dichiarazione per i contribuenti.
ISA 2024: i nuovi dati richiesti
Per l’applicazione degli ISA per il 2024, sono stati stabiliti criteri specifici che includono i dati economici, contabili e strutturali utilizzati negli anni fiscali 2023 e 2022.
Inoltre, l’allegato 1 del provvedimento delinea i nuovi dati che saranno richiesti per l’applicazione degli ISA nel periodo d’imposta 2024. I dati in disponibilità all’Agenzia delle Entrate, che saranno usati per elaborare gli ISA e che, se risultano significativi, verranno richiesti per l’applicazione a partire dal periodo d’imposta 2024 (ma si attende apposito decreto ministeriale), sono i seguenti:
- Condizione di pensionato;
- Forma societaria cooperativa;
- Consumi energetici;
- Età dei lavoratori dipendenti.
I nuovi dati sopra riportati sono validi per tutti gli ISA in applicazione per il periodo d’imposta 2023, a esclusione degli ISA per i quali la variabile risulta già presente all’interno del modello di rilevazione dei dati.
Questi dati aggiuntivi diventano quindi essenziali per la compilazione completa e corretta degli ISA.
Una delle modifiche principali riguarda l’allineamento degli ISA con le evoluzioni della classificazione delle attività economiche ATECO. Questo aggiustamento mira a rendere gli ISA più coerenti con l’attuale panorama economico e le sue dinamiche, assicurando che siano rappresentativi e aggiornati.
L’attuale provvedimento dell’Agenzia delle Entrate lascia aperta la possibilità di future revisioni degli ISA, che potrebbero rendersi necessarie per rispondere a cambiamenti nelle dinamiche di mercato e nelle politiche fiscali.
Più precisamente, il provvedimento menziona la possibilità di una futura riduzione del numero dei dati richiesti per l’elaborazione degli ISA, a seguito dell’approvazione di decreti ministeriali. Questa riduzione dei dati richiesti, unita alla possibilità di accorpare i dati contabili o di sostituirli con quelli dei modelli dichiarativi Redditi, vuole rappresentare un passo verso la semplificazione del sistema fiscale e una riduzione del carico amministrativo per i contribuenti.
Revisione ISA 2024: le attività economiche coinvolte
L’Allegato 2 del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, emanato in conformità al decreto legislativo 8 gennaio 2024, n. 1, elenca le attività economiche interessate da questa revisione (le potete consultare qui).
Effetti della riforma fiscale sugli ISA
La riforma fiscale potrebbe portare ulteriori novità nell’ambito degli ISA, inclusa la possibilità di trasferire codici di attività da un indice all’altro e l’accorpamento degli indici stessi.
Tra le principali novità, figurano la precompilazione telematica dei modelli dichiarativi e l’accesso ai dati necessari tramite software, che saranno resi disponibili entro specifiche scadenze annuali. Inoltre, il nuovo concordato preventivo premia la trasparenza e l’affidabilità fiscale dei contribuenti, estendendo le potenziali premialità.
Queste modifiche restano in linea con l’obiettivo di rendere il sistema fiscale più efficiente e meno oneroso per le imprese e i professionisti.
Programmazione biennale per la revisione degli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale
Ogni anno, l’Agenzia delle Entrate definisce i dati economici, contabili e strutturali necessari per l’applicazione degli ISA, nonché le attività economiche che richiedono una revisione.
Il nuovo provvedimento stabilisce che gli ISA saranno soggetti a revisione almeno ogni due anni, a partire dalla loro prima applicazione o dall’ultima revisione. Questo ciclo biennale di revisione assicura che gli ISA rimangano aggiornati e pertinenti alle realtà economiche e fiscali in continua evoluzione.