Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, si è espresso ha rivolto parole d’ammirazione alla premier Giorgia Meloni durante la sua ospitata su Rai3 ad Avanti Popolo. In una lunga analisi, ha sottolineato il ruolo significativo della leader di Fratelli d’Italia nella politica italiana, specificando che ha raggiunto il suo attuale status senza bisogno dell’aiuto di alcun “Pigmalione”.

La Russa: “Meloni non ha bisogno di un Pigmalione, di un uomo per emergere”

La Russa ha parlato di Giorgia Meloni, descrivendo alcune sue qualità, tra cui spiccano, dai suoi discorsi, indipendenza e determinazione, affermando che il merito principale di Giorgia Meloni è stato il suo impegno e la sua capacità di emergere senza dipendere da nessun uomo o mentore.

“Non ha avuto bisogno di Pigmalioni. Non è la classica donna che ha avuto bisogno di un uomo per emergere […, non ha avuto bisogno di aiuto. Il mio unico merito è stato quello di non aver mai pensato di Giorgia Meloni, ‘è brava ma è solo una ragazza’, il resto lo ha fatto tutto lei”.

Elly Schlein e le critiche sui poteri presidenziali

La Russa ha anche espresso il suo punto di vista critico nei confronti di Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico. Riguardo alle riforme costituzionali proposte da Schlein, La Russa ha enfatizzato che, nonostante le modifiche, il potere del presidente della Repubblica non sarebbe intaccato. Inoltre, ha criticato la posizione di Schlein, sostenendo che il presidente del Consiglio non può essere imposto dalla volontà di pochi, ma deve ottenere il sostegno degli elettori attraverso elezioni democratiche.

“Al presidente della Repubblica non viene tolto nessun potere, non viene toccato l’articolo sui poteri del presidente della Repubblica […] [A Schlein] non piace perché negli ultimi anni sono riusciti molto spesso a stare al governo pur avendo perso le elezioni […] una cosa è sicura: non potrà più essere presidente del Consiglio uno che non è voluto dagli elettori.”

Barbara Berlusconi e le aspettative politiche

La Russa ha condiviso le sue riflessioni su Barbara Berlusconi, esprimendo inizialmente la convinzione che lei potesse essere la figlia destinata a seguire le orme del padre in politica. Tuttavia, sembra che queste aspettative possano non concretizzarsi in breve periodo. Pur riconoscendo il suo coinvolgimento nel Milan, una realtà molto a contatto con l’opinione pubblica, La Russa suggerisce che al momento non ci siano piani immediati per il coinvolgimento politico di Barbara Berlusconi.

“Per un certo periodo di tempo pensavo che la più adatta a scendere in campo fosse Barbara. Non a caso si era occupata dal Milan, che non è politica, ma è un’attività molto a contatto con l’opinione pubblica, e che seguiva le orme del padre […] Se debbo fare una previsione credo che non abbiano nessuna intenzione, almeno in tempi brevi, di scendere in campo.”

Legge Ferragni, La Russa: “Meglio fare chiarezza”

La discussione si è spostata anche sulla cosiddetta “Legge Ferragni”, suscitando il commento di La Russa sulla necessità di una legge chiara in merito. Senza entrare nei dettagli specifici, sembra che La Russa abbia sottolineato la necessità di chiarezza in merito a questo argomento, forse riferendosi alle leggi e normative legate al mondo digitale e all’influenza delle personalità online, come nel caso della famosa influencer Chiara Ferragni, attualmente indagata per truffa aggravata.

“Una bella legge che faccia chiarezza ci vuole”.