Oggi si è conclusa la TAC svolta sul cranio e sui resti ossei che sono stati attribuiti a Andreea Rabciuc, ex campionessa di tiro a segno. Sembra che non vi siano traumi o lesioni, ma un’interruzione del processo osseo alla base del cranio: questo aprirebbe la strada all’ipotesi di un gesto spontaneo della ragazza, la quale aveva lasciato il casolare, dopo il litigio con il fidanzato.
Andreea Rabciuc, gli esami della Tac e i risultati: non sono presenti segni di violenza
Gli esami si sono svolti presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale regionale di Torrette di Ancona, il quale avrebbe confermato i risultati già emersi dall’autopsia svolta otto giorni prima, dalla quale non erano emersi segni di possibili lesioni, in seguito ad una caduta dall’alto.
L’esame svoltosi nella giornata di oggi, 30 gennaio 2024, dovrebbe dare prontezza circa l’eventuale spostamento del corpo in un luogo diverso rispetto al cucinotto del casolare in cui sono stati ritrovati i resti delle ossa (si trova a Castelplanio, ad Ancona).
Ancora si attendono gli esiti di approfondimenti di materiali repertati dal SIS dei carabinieri, tra cui la sciarpa, la scritta incisa nel legno. Si cercano anche riscontri di DNA che possano provare l’identità della vittima.
Simone Gresti, fidanzato di Andreea Rabciuc, è indagato per omicidio volontario, istigazione al suicidio, sequestro di persona e spaccio di droga.