Bonus edilizi 2024: nuovi aggiornamenti sul portale ENEA per l’accesso ai bonus fiscali – bonusfiscali.enea.it. Il sistema è stato adeguato alle direttive del 2024 per consentire la regolare trasmissione all’ENEA dei dati relativi agli interventi di efficienza energetica e all’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia (art. 6, c.1 g) del DM 6.08.2020 e dell’art.16 c.2-bis del DL. 63/2013 e s.m.i).
La data di fine lavori è fissata a partire dal 1° gennaio 2024 per coloro che accedono alle detrazioni fiscali Ecobonus (art. 14 del D.L. 63/2013) e Bonus Casa (art. 16.bis del DPR 91/86).
Bonus edilizi 2024: novità ENEA
I contribuente dispongono di 90 giorni per comunicare i dati all’ENEA circa gli interventi realizzati con la data conclusiva dei lavori nel periodo compresa tra il 1° e il 31 gennaio 2024. Tale termine decorre dalla data di operatività del portate, avvenuta il 26 gennaio 2024.
I contribuenti devono trasmettere all’ENEA i documenti di seguito indicati:
- attraverso la sezione Ecobonus, i dati degli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente (incentivi del 50%, 65%, 70%, 75%, 80%, 85%);
- attraverso la sezione Bonus Casa, i dati degli interventi che usufruiscono delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, che comportano risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili.
Enea ricorda che il servizio online è accessibile tramite le credenziali digitali SPID o CIE.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare l’assistente virtuale Virgilio. Il sistema utilizza l’intelligenza artificiale per rispondere in tempo reale alle domande online in merito alle detrazioni fiscali correlate agli interventi di efficienza energetica negli edifici, come Ecobonus, Superbonus e Bonus Casa.
Il servizio risulta perfettamente aggiornato agli ultimi interpelli e circolari dell’Agenzia delle Entrate.
Bonus casa 2024
Nella legge di bilancio sono state prorogate al 31 dicembre 2024 le detrazioni fiscali per l’efficienza energetica degli edifici (Ecobonus) e le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni (Bonus Casa), correlate alle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024.
Per ottenere le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, è indispensabile trasmettere in via telematica all’ENEA i dati inerenti gli interventi terminati, al fine del riconoscimento delle detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni edilizie (Bonus Casa) che comportano risparmio energetico o di utilizzo delle fonti rinnovabili.
È importante notare che nel Bonus Casa prevede anche il Bonus Elettrodomestici, per l’acquisto degli elettrodomestici di Classe energetica minima prevista A+ ad eccezione dei forni la cui classe minima è la A. Piani cottura e lavasciuga non sono classificati.
Bonus edilizi: le novità ENEA per ricevere le detrazioni fiscali
Per quanto riguarda gli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabile che permettono di ricevere delle detrazioni fiscali del 50% previste per le ristrutturazioni edilizie.
Conformemente a quanto indicato sul portale dell’ENEA, sono soggetti all’obbligo di trasmissione gli interventi di seguito riportati, fedelmente ripresi dalla sezione dedicata al bonus casa online:
Componenti e tecnologie | Tipo di intervento |
Strutture edilizie | riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno; riduzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi; riduzione della trasmittanza termica dei pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno; |
Infissi | riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi |
Impianti tecnologici | installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti; sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto; sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamentodell’impianto; pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto; sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto; microcogeneratori (Pe<50kWe); scaldacqua a pompa di calore; generatori di calore a biomassa; installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze; installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo (limitatamente ai sistemi di accumulo i dati vanno trasmessi per gli interventi con data di fine lavori a partire dal 01/01/2019); teleriscaldamento; installazione di sistemi di termoregolazione e building automation. |