Si sono chiusi sulle note di “Bandiera rossa” e “Bella Ciao” i funerali di Bruno Segre. L’ultimo saluto al partigiano Elio è stato celebrato oggi, 30 gennaio 2024, a Torino. Partigiano, avvocato e giornalista, si è spento sabato scorso 27 gennaio, all’età di 105 anni.
Torino: funerali di Bruno Segre, il partigiano Elio
In mattinata, anzitutto, è stata allestita una camera ardente aperta al pubblico all’auditorium del Polo del ‘900. Successivamente si è tenuta una cerimonia di commiato presso il tempio crematorio al Cimitero Monumentale, a cui hanno preso parte, tra le altre, diverse figure istituzionali e rappresentanti sindacali. Difatti molti gli interventi che si sono succeduti dopo l’esecuzione de “L’internazionale“.
I famigliari hanno chiesto ai partecipanti di non portare omaggi floreali, piuttosto di effettuare offerte all’associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti (Anppia) e alla società di cremazione Socrem.
Il sindaco di Torino Lo Russo: “Segre ha insegnato la coerenza”
Chi ha avuto il privilegio di conoscere Bruno – ha detto il sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo Russo – ha potuto cogliere uno degli elementi più importanti, che è un’eredità per chi rappresenta le istituzioni, cioè la coerenza, che ha caratterizzato l’intera esistenza di Segre. Era un torinese e piemontese di assoluta eccellenza.
Il primo cittadino ha parlato di una persona che lottava affinché tutti potessero “manifestare le proprie idee senza ostacoli”.
Ha lasciato in tutti questi decenni di attività professionale, istituzionale e politica un’eredità molto importante, quella dei valori costituenti, che sono scritti a chiare lettere nella nostra Costituzione radicalmente antifascista, e che vedono proprio nella tolleranza e nella difesa della libertà e della democrazia i valori fondativi del dibattito politico.
Sabato scorso, Tag24 vi ha raccontato così la morte di Bruno Segre.