Chi è Mihael Melnic? Non si accennano a placarsi le polemiche legate al corteo pro Palestina andato in scena a Milano nella giornata di sabato 27 gennaio 2024.

Dopo la registrazione di uno scambio di opinioni tra un carabiniere e la 94enne attivista comunista Franca Caffa, ha fatto scalpore la scritta esibita da una finestra delle vie del centro di Milano.

L’artigianale cartellone recava un forte messaggio contrario alle posizioni del corteo: “Free Gaza from Hamas”. Una fragorosa scelta di parole in aperta opposizione ai manifestanti.

Come naturale che sia il cartellone non è passato inosservato e attirato non solo la curiosità dell’intera opinione pubblica ma anche l’accesa reazione da parte dei sostenitori dei palestinesi.

Chi è l’autore di questo cartellone e perché lo ha esposto?

Chi è Mihael Melnic: età, origini e professione 

Mihael Melnic è un ragazzo di 25 anni di origine bergamasca. Da qualche tempo ha avviato una startup a Dublino e fa la spola tra la sua abitazione di Milano e la capitale irlandese.

Proprio nella giornata di sabato era di rientro da una trasferta a Dublino. Si stava dirigendo zaino in spalla verso il suo appartamento di via Padova quando ha notato il corteo non autorizzato a favore della popolazione palestinese.

Di getto ha quindi raggiunto casa e ha preparato il cartellone. Secondo quanto riportato dallo stesso 25enne il gesto sarebbe dunque stato improvvisato e senza dunque alcuna premeditazione.

Lo dimostra il fatto che il cartellone fosse estremamente rudimentale. Lo stesso Mihael ha ammesso di aver unito alla bell’e meglio quattro fogli e di aver scritto quelle semplici parole di getto.

Il ragazzo ha poi spiegato di aver oltretutto utilizzato una matita per il trucco per scrivere il contenuto del messaggio, poiché non aveva null’altro di più efficace a portata di mano.

La reazione dei manifestanti

Il messaggio di Mihael non è passato inosservato. Alcuni manifestanti hanno notato quelle forti parole e hanno iniziato a chiedere che venisse rimosso.

Mihael ha quindi urlato che stava semplicemente esponendo il suo pensiero. Dal corteo fermo per i blocchi delle forze dell’ordine c’è addirittura chi ha abbozzato un applauso per aver letto le sole parole  “Free Gaza”.

L’entusiasmo ha però presto lasciato spazio alla rabbia quando si sono accorti che il pensiero fosse opposto. C’è chi ha perciò iniziato a proferire insulti e ingiurie, ma anche chi ha inviato il 25enne a scendere in strada per un confronto di persona con non troppo velate minacce di percosse.

Mihael ad un certo punto è stato raggiunto dalla polizia. Il giovane inizialmente impaurito che a bussare alla sua porta fossero manifestanti inferociti ha addirittura telefonato al 112. La centrale operativa ha rassicurato il ragazzo spiegando che alla soglia di ingresso erano sopraggiunti alcuni uomini delle forze dell’ordine in borghese.

Questi hanno chiesto la rimozione immediata del cartello. Ne è seguito un pacato confronto con il 25enne che ha spiegato il motivo del suo gesto e che questo non violava alcuna legge.

Il motivo del gesto

Mihael nel vedere il corteo pro Palestina ha avuto l’impeto di esprimere il proprio pensiero. Ha solo voluto rivendicare una semplice idea. In nessun luogo dovrebbero essere consentite e difese le azioni di terroristi.

Il 25enne si è perciò schierato contro Hamas per i suoi terribili attentati.
Dalla rimozione del cartello non si è più affacciato dalla finestra di casa, anche per paura di ritorsioni. All’indomani il suo volto era ormai nelle prime pagine dei quotidiani e persino il ministro degli Interni Matteo Salvini ha riportato la notizia con un post sul suo profilo Instagram.

Mihael ha poi ammesso che riceve sia insulti che manifestazioni di supporto. C’è chi lo vorrebbe come Sindaco della città di Milano e chi invece lo appella come “infame sionista”.

Il giovane pare tuttavia non curarsi di questa sovraesposizione mediatica e anzi rivendica fermamente il suo gesto come una dimostrazione di espressione di pensiero.