Coppa d’Africa, la Costa d’Avorio c’è: da “quasi” eliminata a potenziale vincitrice. – Entra nel vivo l’edizione 2023 della Coppa d’Africa che però, come noto, si sta giocando tra gennaio e febbraio del 2024. Nella giornata di martedì 30 gennaio si completerà il quadro dei quarti di finale con gli ultimi due ottavi. Poi le ultime otto squadre rimaste si giocheranno il titolo di campioni d’Africa. Tra queste c’è anche la Costa d’Avorio, che da quasi eliminata adesso si candida prepotentemente a una delle favorite per la vittoria finale, essendo anche la squadra padrona di casa. La formazione allenata da Fae, dopo l’esonero dell’allenatore Jean-Louis Gasset in seguito al 4-0 contro la Guinea Equatoriale, ha battuto il Senegal, potenziale candidata alla vittoria finale, ai calci di rigore.
Una partita incredibile quella che ha poi visto trionfare gli “elefanti d’Africa” dagli undici metri. E pensare che la Costa d’Avorio stava per essere eliminata. Poi fu addirittura il Marocco a salvara e permettergli di qualificarsi come ultima delle quattro migliori terze avanzate agli ottavi. La sfida contro il Senegal sembrava proibitiva, ma Kessie e compagni hanno fatto quadrato e adesso se la giocheranno per vincere.
Coppa d’Africa, la Costa d’Avorio vola ai quarti
1-1 dopo i tempi regolamentari e punteggio invariato anche dopo 30′ di tempi supplementari. La sfida tra Costa d’Avorio e Senegal – valida per gli ottavi di finale di Coppa d’Africa (tutto il programma completo) si è risolta ai calci di rigore. A trionfare sono stati “les elephants” dopo cinque calci di rigore a testa. E pensare che la partita si era da subito messa malissimo. Al 4′ infatti la formazione senegalese era passata in vantaggio grazie al gol di Diallo. Al 9′ un episodio che poteva cambiare la sfida: brutta entrata di Sadio Mané su un avversario, piede a martello e alto sulla caviglia. L’arbitro però ammonisce soltanto. Vibranti le proteste della Costa d’Avorio.
Quando tutto però sembrava orientato verso una vittoria del Senegal nei tempi regolamentari, al minuto 86 è Franck Kessie il salvatore della patria. L’ex Milan, entrato 13 minuti prima, trasforma un calcio di rigore e riporta la sfida in parità, sull’1-1. La squadra in maglia arancione comincia a crederci, le due squadre sono stanche e anche i supplementari scivolano rapidamente sul punteggio di 1-1. Ai calci di rigore è tripudio ivoriano. Tutti e cinque i rigoristi segnano, nel Senegal sbaglia Niakhate e ancora il solito Kessie realizza il rigore decisivo che manda in paradiso (e ai quarti di finale) il popolo ivoriano. Adesso la Costa d’Avorio affronterà la vincitrice tra Mali e Burkina Faso (le partite di oggi martedì 30 gennaio). E pensare che Pepe e compagni non dovevano nemmeno giocarlo questo ottavo.
Il cammino della Costa d’Avorio
La Costa d’Avorio partiva da outsider in questo torneo. Le favorite principali sulla carta erano (e sono) il Marocco, la Nigeria ma anche l’eliminato Senegal. Dalla parte della squadra in maglia arancione c’è però il fattore casa, visto che è lì che si gioca la Coppa d’Africa. La partenza è stata infatti delle migliori. 2-0 alla Guinea Bissau, con due gol firmati Fofana al 4′ e Krasso al 58′. Primi tre punti in cassaforte e qualificazione avvicinata già alla prima giornata. La prima sfida complicata arriva al secondo turno, quando la formazione ivoriana viene sconfitta dalla Nigeria per 0-1 per un rigore di Troost-Ekong al 55′.
I padroni di casa cercavano dunque un risultato positivo contro l’abbordabile Guinea Equatoriale alla terza giornata. Ed è qui che accade l’impensabile. La Costa d’Avorio perde 4-0 contro gli avversari al termine di una partita disastrosa, ma stregata. 0 punti ottenuti e soprattutto differenza reti adesso pesante.
La formazione in maglia arancione è praticamente vicinissima all’eliminazione. La classifica dice: Guinea Equatoriale a quota 7, Nigeria a pari punti, Costa d’Avorio a 3 e Guinea-Bissau a 0. 2 gol fatti, 5 subiti. -3 di differenza reti. A distanza di due giorni però il Marocco batte per 0-1 lo Zambia grazie al gol di Ziyech e “regala” la qualificazione alla Costa d’Avorio come ultima migliore terza. Poi la sfida vinta ai rigori contro il Senegal, una delle favorite. E adesso sì, Les Elephants non vogliono smettere di sognare.