Juventus, salta la cessione di Moise Kean all’Atletico Madrid. Sembrava tutto fatto ma arriva lo stop definitivo della cessione in prestito della punta della nazionale italiana in Spagna. Il classe 2000 nelle precedenti ore aveva assistito all’ultima gara della formazione di Simeone e svolto le visite mediche con il club della capitale spagnola. Delle prove che stavano per far pensare a un esito positivo della chiusura della trattativa ma c’è stata una notizia inattesa da entrambe le parti che ha rallentato il tutto.

Infatti, lo staff medico iberico avrebbe stabilito dei tempi di recupero differenti rispetto a quelli previsti in Italia in seguito all’infortunio che ha avuto. Salta così l’approdo dell’attaccante cresciuto nel vivaio bianconero alla corta di Simeone.

Kean, salta la trattativa tra Juventus e Atletico Madrid

A metà dicembre, Moise Kean ha subito un infortunio alla tibia che lo aveva costretto a saltare tutti gli ultimi impegno dell’anno con i bianconeri. Uno stop che lo sta accompagnando anche nei primi mesi del 2024 e anche nelle visite mediche con l’Atletico. Proprio durante queste, lo staff medico degli spagnoli ha riscontrato dei tempi di recupero maggiori rispetto a quelli stimati dallo staff medico della Juventus.

La stagione dell’attaccante azzurro

Il classe 2000 aveva deciso di lasciare la Juventus in questa finestra di mercato. Ma per quale motivo? La prima spiegazione si trova nello scarso minutaggio (472 minuti), la seconda è l’esplosione di Kenan Yildiz che taglia ancora più spazio all’ex Psg. Non è da sottovalutare nemmeno il ritorno al gol di Dusan Vlahovic che da incognita è passato in poco tempo a titolare fisso e nel modulo di Allegri ci sono solo due spazi in attacco, mentre le punte bianconere sono ben cinque.

Moise Kean aveva deciso di lasciare la Juventus, con cui ha un contratto fino al 30 giugno 2025 con la formula di un prestito secco all’Atletico Madrid. Un altro grosso motivo risiede anche nella convocazione a Euro 2024 con l’Italia di Spalletti. Nonostante il poco spazio nella Juventus l’ex Napoli e Udinese l’ha convocato più volte, schierandolo anche in campo nella gara decisiva alla qualificazione contro l’Ucraina. Per strappare la chiamata in Germania serve giocare e segnare tanto e l’approdo in una nuova squadra potrebbe essere d’aiuto per ritornare trovare la via del gol con continuità. La duttilità di Kean inoltre potrebbe fare comodo a Spalletti visto che può giocare sia come ala d’attacco che come punta e potrebbe dare sempre più alternative in un reparto in cui manca una figura fissa da schierare sempre a causa dei pochi gol di Pinamonti, Immobile, Scamacca e Retegui.