Le fasce Isee dell’Assegno unico 2024 sono adeguate alle variazioni dell’indice del costo della vita. Il Decreto 230/2021 ha messo in chiaro che l’importo della misura e le relative fasce sono adeguati annualmente.
L’Inps, con la pubblicazione della circolare n. 41, il 7 aprile 2023, ha chiarito come per la rivalutazione degli importi e delle soglie Isee, si prende a riferimento la variazione percentuale verificatasi nell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, senza tabacchi, rilevata dall’Istat.
Alla luce di ciò, come variano gli importi? Ecco quali sono le fasce Isee dell’Assegno unico 2024.
Rivalutazione provvisoria dell’Assegno unico 2024
L’Assegno unico e universale è una misura di sostegno economico che spetta alle famiglie con figli, a prescindere dalla loro condizione lavorativa.
La prestazione è riconosciuta:
- Per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, a partire dal settimo mese di gravidanza;
- Per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei ventuno anni di età, al ricorrere di determinate condizioni soggettive del figlio;
- Per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
L’Assegno unico si rivaluta annualmente in base all’inflazione e, di conseguenza, cambiano gli importi per le soglie di reddito Isee.
Facciamo un passo indietro. Il Decreto del MEF, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del 20 novembre 2023, ha reso noto che la variazione percentuale verificatasi negli indici dei prezzi al consumo per le famiglie è risultata pari a +5,4%, nel periodo tra gennaio-dicembre 2023.
Il valore è provvisorio ed è stato ipotizzato, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 una variazione dell’indice pari, rispettivamente, a -0,1, -0,2 e +0,1.
Qual è l’importo?
Nel 2024, l’Assegno unico aumenta e gli incrementi sono rapportati all’inflazione. Gli accrediti del mese di gennaio si rivalutano in relazione allo stesso indice con cui salgono anche gli importi delle pensioni: 5,4%.
Al contempo, aumentano anche le soglie di reddito Isee, in base alla quali si qualificano l’importo dell’assegno e le relative maggiorazioni.
Il minimo per ciascun figlio sale a 57 euro circa per nuclei con ISEE sopra i 45.575 euro. Il massimo importo sfiora i 200 euro con ISEE fino a 17.090,61 euro.
A conti fatti, per una famiglia che percepisce l’assegno minimo, il trattamento aumenta di 3 euro al mese.
Aumentano anche le maggiorazioni. Se si hanno almeno tre figli, l’assegno sale a circa 97 euro e la maggiorazione per i figli non autosufficienti si porta a 119,6 euro, fino a 21 anni, e a 108,2 euro, sotto i 21 anni. Le maggiorazioni per la disabilità media sono di circa 95 euro fino a 21 anni.
Assegno unico 2024: importi e fasce
Come abbiamo anticipato, cambiano anche le fasce Isee di riferimento, in relazione all’adeguamento all’inflazione.
Nella fascia più alta, ci sono i nuclei familiari che hanno un Isee superiore a 45.575 euro. Nella quota minima, che nel 2023 spettava con Isee fino a 16.215 euro, scatta ora sotto i 17.090,61 euro.
Le famiglie, per effettuare il calcolo, devono applicare l’indice di rivalutazione sia alla soglia Isee che alle diverse voci della misura.
Come funziona il simulatore Inps per l’Assegno unico?
L’Inps, sul proprio portale istituzionale, ha messo a disposizione una comoda piattaforma online per simulare l’importo mensile dell’Assegno unico e universale.
Il servizio è disponibile collegandosi sul sito dell’Inps, previa autenticazione con Spid, Cie o Cns e andando nella sezione “Tutti i servizi” e, poi, cliccare su “Simulazione Importo Assegno Unico”.
La simulazione disponibile ha un valore puramente indicativo e si basa sui dati inseriti dall’utente, senza un confronto con quanto risulta nelle banche dati dell’Istituto.