Le imprese agrumicole italiane si trovano di fronte a un’opportunità significativa grazie alla ripartizione delle risorse finanziarie dedicate da Agea, l’ente gestore degli aiuti per il settore agrumicolo. Questa iniziativa è particolarmente rilevante per il rafforzamento e il sostegno delle imprese agricole che si occupano della produzione di agrumi.

Fondo qualità imprese agrumicole: i dettagli sul decreto ministeriale

Il Fondo Nazionale Agrumicolo, regolamentato dal Decreto del 12 ottobre 2023 del Ministero dell’Agricoltura e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 10 del 13 gennaio, stabilisce le basi per la ripartizione delle risorse. Questo fondo, istituito ai sensi dell’articolo 1, comma 131, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, prevede un budget complessivo di 9.437.914,00 euro per l’anno 2023, incluso un residuo di 2.000.000,00 euro dal 2022.

Fondo qualità imprese agrumicole 2024: quali sono le attività finanziabili

Il Fondo per la qualità e la competitività delle produzioni agrumicole supporta diverse attività cruciali per il settore:

  • Espianto e reimpianto di agrumeti: supporto per la rigenerazione di agrumeti gravemente danneggiati da fitopatie.
  • Impianti antigrandine: investimenti per la protezione delle colture colpite dal malsecco degli agrumi.
  • Tecniche di potatura: metodi avanzati per prevenire la diffusione del malsecco degli agrumi.

Questi interventi mirano a ripristinare il potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali o eventi climatici avversi, nonché a prevenire e mitigare i rischi futuri.

Chi sono i beneficiari

I beneficiari degli aiuti includono le imprese agricole attive nella produzione di agrumi, il cui patrimonio è stato danneggiato da malattie come il virus della tristezza o il malsecco degli agrumi. Per essere ammissibili, le imprese devono essere attive secondo i criteri del regolamento (UE) 2021/2115 e registrate nel sistema SIAN al momento della presentazione della domanda.

Criteri di esclusione

Importante notare che alcune categorie di imprese sono escluse dagli aiuti:

  • Grandi imprese.
  • Imprese con ordini di recupero pendenti per aiuti dichiarati illegali dalla Commissione Europea.
  • Imprese in difficoltà secondo gli Orientamenti per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale.

Come chiedere gli aiuti

Le imprese interessate devono seguire le istruzioni operative fornite da Agea nella nota n. 7/2024 del 15 gennaio. Questa procedura include la presentazione di una domanda dettagliata e la dimostrazione del danno subito, nonché la conformità con i criteri stabiliti dal decreto e le normative europee in materia di aiuti di Stato.

Le domande di sostegno per accedere a queste risorse devono essere inoltrate prima dell’inizio dei lavori e devono riguardare una superficie minima di almeno un ettaro, classificata come agrumeto. È essenziale che queste domande siano presentate in modalità telematica attraverso i canali predisposti da Agea.

Cosa includere nella domanda e scadenza

La domanda si potrà inviare a partire dal 1° marzo e fino al 29 marzo 2024. Nella domanda andranno inclusi

  • Dati anagrafici e Codice Unico Azienda Agricola (CUAA) del richiedente.
  • Riferimenti dettagliati del fascicolo aziendale, compresa la specifica destinazione della superficie interessata dall’intervento.
  • Informazioni catastali e grafiche dell’agrumeto.

Fondo qualità imprese agrumicole: documenti richiesti

Ecco quali sono i documenti richiesti per fare domanda di accesso al Fondo:

  • Certificazione danno: una certificazione dell’Ufficio regionale competente che attesta il danno subito dall’unità produttiva, non inferiore al 30%, causato da malattie specifiche come il virus della tristezza e il malsecco degli agrumi.
  • Dettagli del progetto di reimpianto: incluso un prospetto delle specie e varietà di citrus da reimpiantare, i portainnesti da utilizzare e il piano di impianto.
  • Documentazione sull’adesione a Organizzazioni di Produttori (O.P.): includendo l’estratto della delibera regionale con l’elenco dei prodotti riconosciuti.
  • Cronoprogramma e budget del progetto: specificando le date di inizio e fine delle attività finanziate e l’importo del finanziamento pubblico richiesto.
  • Impegno di mantenimento dell’investimento: per un periodo minimo di cinque anni dalla data di erogazione del saldo del contributo.
  • Altre dichiarazioni: comprese quelle relative alla proprietà dell’area agrumetata e alla richiesta di anticipazione del finanziamento.