La Dichiarazione IVA 2024, che riguarda l’anno di imposta 2023, ha introdotto importanti aggiornamenti e specifiche tecniche, recentemente approvate dall’Agenzia delle Entrate. Questi cambiamenti rivestono un’importanza fondamentale per i contribuenti e i professionisti del settore, che devono ora familiarizzare con le nuove direttive per assicurare una corretta presentazione dei loro obblighi fiscali.

Dichiarazione IVA 2024: modelli approvati dall’Agenzia delle Entrate

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 15 gennaio 2024 ha dato il via a queste novità, con l’approvazione del modello di dichiarazione annuale IVA 2024 e del modello IVA base 2024. Questi modelli, che si focalizzano sull’anno di imposta 2023, sono stati completati con istruzioni dettagliate per la compilazione, facilitando così il processo per i contribuenti.

Dichiarazione IVA 2024: le principali novità

Il nuovo modello include varie modifiche ai quadri, adattandosi alle evoluzioni fiscali e normative. Ad esempio, sono stati aggiornati i quadri VA e VB, con particolare attenzione alle misure relative all’emergenza sanitaria COVID-19 e alle sanzioni finanziarie. Nel quadro VE, è stata introdotta una nuova percentuale di compensazione, e sono stati apportati cambiamenti anche ai quadri VF e VO.

Una delle principali novità nel modello IVA 2024 è la soppressione del quadro CS, inizialmente previsto per gestire il contributo straordinario stabilito dal decreto Energia. Questa modifica semplifica notevolmente gli adempimenti per i soggetti passivi. Inoltre, come accennato, altre modifiche normative sono state introdotte per riflettere la rimodulazione delle percentuali di compensazione nel settore agricolo, un aggiornamento significativo per i professionisti in questo campo.

Presentazione dichiarazione IVA 2024: scadenze

La finestra per inviare la dichiarazione annuale IVA 2024 inizia il 1° febbraio e si chiude il 30 aprile 2024. È essenziale che i contribuenti e gli intermediari rispettino queste scadenze per evitare penalità e garantire una gestione efficiente dei propri obblighi fiscali.

Il quadro VP offre la possibilità di inserire dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche degli ultimi mesi dell’anno. A tal proposito, un’importante scadenza da monitorare in riferimento a quanto appena detto, e quindi riservata a chi opta per l’inclusione delle LIPE del quarto trimestre 2023 nella dichiarazione IVA, è quella del 29 febbraio 2024.

Il modello IVA 2024 deve essere inviato esclusivamente in forma telematica all’Agenzia delle Entrate. Questo può essere fatto direttamente dal contribuente, attraverso un intermediario abilitato, o da altri soggetti autorizzati. Le istruzioni dettagliate per la compilazione e l’invio sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate, offrendo così una guida chiara per i contribuenti.

Il 16 marzo 2024 segna una scadenza cruciale per il versamento del saldo dell’IVA. È possibile optare per il rinvio dei pagamenti fino al termine di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi, applicando una maggiorazione dello 0,40% mensile. Inoltre, dal 2024, si introduce una nuova data per la rateizzazione delle somme dovute, estendendo il termine al 16 dicembre.

Modalità di presentazione

Le specifiche tecniche pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate delineano le procedure per la compilazione dei modelli IVA e IVA base. Per i contribuenti, è essenziale seguire queste indicazioni per assicurare una presentazione precisa e tempestiva.

Le specifiche tecniche, fondamentali per la trasmissione telematica dei dati della dichiarazione IVA, comprendono una sequenza di record distinti:

  • Record di tipo “A”: identifica la fornitura e il soggetto responsabile dell’invio.
  • Record di tipo “B”: contiene dati anagrafici e informazioni del frontespizio della dichiarazione.
  • Record di tipo “D”: riguarda i dati specifici dei quadri della dichiarazione IVA 2024.
  • Record di tipo “Z”: riepiloga e conclude la fornitura.

Riepilogo novità 2024

QUADRONOVITÀ
VFSezione 1, rigo VF5: nuova percentuale di compensazione 7%; Rinumerazione righi successivi; Soppressione rigo per operazioni passive percentuale di compensazione 9,5%.
 Sezione 3-A, rigo VF34: soppressione campo 9;
 Sezione 3-B, rigo VF42: aggiunta nuova percentuale di compensazione
VLSezione 2, rigo VL8: aggiunta campo 3, eccedenza a credito
VOSezione 3, rigo VO36: aggiunta revoca opzione regime ordinario per chi esercita attività oleoturistica
VSSezione 2: sopressione rigo VS23 e quadro CS