Rottamazione quater: le rate in scadenza nel 2024. Restano solo pochi giorni per saldare la prima o unica rata della Rottamazione quater, la cui scadenza è fissata al 31 gennaio 2024. È importante notare che è previsto un margine di tolleranza di 5 giorni, il che sposta il termine ultimo di pagamento al 5 febbraio 2024. Esaminiamo insieme chi deve rispettare questa scadenza al fine di evitare la perdita dei benefici legati alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali.

Rottamazione quater: le rate in scadenza

Secondo quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione, è fondamentale saldare entro il 31 gennaio 2024, o nei successivi 5 giorni con il margine di tolleranza previsto per legge, la prima o unica rata della Rottamazione delle cartelle esattoriali.

Questa scadenza si applica ai contribuenti con residenza, sede legale o sede operativa nei territori indicati nell’allegato n. 1 del “Decreto Alluvione,” convertito con modifiche nella Legge n. 100/2023. Per tali contribuenti, i termini e le scadenze della Definizione Agevolata (“Rottamazione-quater”) sono prorogati di 3 mesi.

Di conseguenza, i contribuenti sono chiamati a effettuare il pagamento della prima o unica rata entro il 31 gennaio 2024, con la possibilità di un lieve ritardo contemplato dalla normativa, entro un massimo di 5 giorni di tolleranza. Pertanto, i versamenti delle somme dovute a titolo di Rottamazione-quater sono considerati validi ed efficaci a tutti gli effetti di legge se regolarizzati entro e non oltre il 5 febbraio 2024.

Le scadenze della Rottamazione quater per le rate degli alluvionati

L’Agenzia della Riscossione sottolinea che in caso di mancato, ridotto o insufficiente pagamento oltre il termine ultimo, il contribuente perderà tutti i benefici acquisiti con l’adesione alla Rottamazione-quater, e i versamenti effettuati saranno trattenuti e considerati dall’Ente impositore come acconti sulle somme dovute.

I contribuenti possono richiedere una copia della Comunicazione delle somme dovute, con il riepilogo del proprio piano e i moduli per il pagamento, direttamente tramite l’area riservata. È importante notare che la richiesta non richiede le credenziali digitali, ma è sufficiente compilare il form dedicato in area pubblica, allegando la documentazione di riconoscimento.

Chi paga le rate in scadenza a febbraio?

Per coloro che non rientrano nelle condizioni sopra indicate e hanno attivato un piano dilazione per le rate in scadenza della Rottamazione quater, è essenziale rispettare le regole normative stabilite dalla Legge n. 197/2022. Per mantenere i benefici della Definizione Agevolata, è necessario effettuare il pagamento della terza rata entro il 28 febbraio 2024.

Anche in questo caso, la legge prevede una mini dilazione, ossia un periodo di tolleranza di cinque giorni per il pagamento. Pertanto, il versamento sarà considerato tempestivo a tutti gli effetti di legge se eseguito entro e non oltre il 4 marzo 2024.

Inoltre, i contribuenti con un piano di rateizzazione in corso per le somme dovute nella Rottamazione quater nel 2024 devono rispettare le seguenti scadenze: 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre. Queste scadenze sono specificate nel piano dilazionato contenuto nella Comunicazione delle somme dovute.

Come pagare le rate in scadenza per non perdere tutti i benefici della definizione agevolata?

Per quanto riguarda il pagamento della prima o unica rata o del piano di dilazionato della Rottamazione quater, i contribuenti possono regolarizzare la propria posizione debitoria utilizzando i seguenti canali:

  • Sito istituzionale;
  • App EquiClick;
  • Domiciliazione sul conto corrente;
  • Moduli di pagamento utilizzabili nei circuiti di pagamento di:
    • Sportelli bancari;
    • Uffici postali;
    • Home banking;
    • Ricevitorie e tabaccai;
    • Sportelli bancomat (ATM) che hanno aderito ai servizi CBILL;
    • Postamat.

In alternativa, è possibile versare la prima o unica rata della Definizione agevolata presso gli Sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione, prenotando un appuntamento nei giorni e orari disponibili presso gli uffici territoriali della Riscossione.