Dopo le voci riguardanti un suo prossimo addio al Milan, Leao smentisce le voci sul suo futuro al Psg nonostante l’addio quasi certo di Mbappé e conferma di non aver mai pensato di andare via dal club rossonero.
Leao smentisce l’addio al Milan
Rumors sempre più crescenti attorno a Leao vedrebbero l’attaccante dire addio al Milan per approdare al Psg durante il mercato estivo: un passaggio che sarebbe spinto dalla partenza di Kylian Mbappé in direzione Real Madrid.
L’attaccante francese concluderà il suo contratto questo giugno, lasciando il Psg quasi certamente. Poche squadre possono permettersi di corteggiare il 25enne e se prima c’era la possibilità di vederlo anche in Premier League, con il Liverpool in pole position, adesso l’unica reale contendente sembrerebbe il club madridista.
L’addio di Klopp, infatti, potrebbe essere un deterrente per Mbappé e potrebbe convincerlo a considerare soltanto i Blancos, visto che in Premier al momento non sembrano farsi avanti altre squadre. Quel che è chiaro, però, è che l’attaccante cambierà aria, così il Psg sta iniziando a guardarsi attorno.
Un nome sul taccuino è proprio Rafael Leao, la società parigina ha puntato gli occhi sul talento portoghese che gioca nel Milan dal 2019: arrivato proprio dalla Ligue1 il talentuoso 24enne potrebbe ritornare presto in un campionato che conosce bene.
Maldini in persona si occupò della trattativa che portò poi l’allora 20enne al Milan. Leao ha giocato soltanto una stagione nel Lille: il club lo prelevò dallo Sporting dopo 6 mesi in prima squadra che gli valsero l’interesse della società francese ha poi dimostrato un potenziale che la dirigenza rossonera non ha voluto farsi sfuggire.
Solo voci quelle che lo vedono al Psg
Ora il Psg vorrebbe riportarlo in Ligue1, dove la sua carriera da professionista ha preso il volo, e le voci di mercato lo vedrebbero vicino all’addio con il Milan. A smentire, però, i rumors ci ha pensato lo stesso Rafael.
L’attaccante è stato ospite di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa per parlare di sé e delle sue esperienze vissute fino ad ora. Un’avventura partita dalla chiamata ricevuta da Paolo Maldini che lo ha convinto a venire in Italia:
“Quando sono arrivato lì Maldini è stato il primo ad aiutarmi. Prima ancora di arrivare al Milan mi ha chiamato e abbiamo parlato, mi ha detto che erano interessati a me e che volevano indossassi la maglia rossonera. Non potevo dire no“.
Un rapporto, quello con il Direttore Tecnico, importante che ha contribuito a far maturare il portoghese. La stima di Leao traspare dalle parole con cui parla di Maldini e con il quale non mancano anche parole d’affetto:
“A volte mi sgridava, ha una personalità forte e dice sempre quello che sente. È molto esigente ma mi ha aiutato a crescere come persona e come uomo. Mi manca“.
Leao con personalità affronta anche il tema del mercato, negando ogni tipo di trattativa che lo vedrebbe lontano da Milano. Il portoghese ha firmato un rinnovo di contratto in estate, a fine campionato, per un contratto fino al 2028 a 7 milioni di euro netti a stagione:
“Non ho mai pensato di andare via, mi hanno aiutato a crescere come giocatore. Sono arrivato bambino e ho avuto le mie difficoltà all’inizio perché conosco la storia del Milan, è un club importante con giocatori importanti. Lo guardavo da piccolo in televisione, ma quando sei lì è diverso”.
A tutelare il Milan anche la clausola rescissoria di 175 milioni di euro, nonostante la disponibilità economica il Psg attualmente non sembra voler investire una tale cifra su un singolo giocatore. L’interesse per il portoghese, però, resta e la società francese nei prossimi mesi continuerà a monitorare la situazione.