Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile dell’Atalanta, Luciano Zauri esordisce in Serie A contro la Roma nella stagione 1996/97. Difensore duttile, terzino dentro per natura, ma anche centrale e addirittura centrocampista all’evenienza,dopo sette stagioni con la Dea, e una breve parentesi in prestito al Chievo, approda alla Lazio di Roberto Mancini. Nella capitale vive cinque stagioni, dal 2003 al 2008 per poi tornare dal 2011 al 2013, dopo i prestiti alla Fiorentina e alla Samp. Per commentare Lazio-Napoli, Zauri è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Lazio-Napoli, Zauri a Tag24
Non è stato di certo uno spettacolo divertente quello offerto ieri da Lazio e Napoli allo stadio Olimpico. I tifosi biancocelesti si aspettavano qualcosa in più dopo la brutta prestazione fatta a Riad contro l’Inter. Quelli partenopei potrebbero invece vedere il bicchiere mezzo pieno, considerando le tantissime assenze a cui ha dovuto far fronte Mazzarri, anche se chiedono di più dal punto di vista offensivo. Resta il fatto che la corsa Champions è più serrata che mai, con tante squadre racchiuse in pochi punti, e il pareggio probabilmente serve a poco ad entrambe le formazioni. Per commentare Lazio-Napoli, Luciano Zauri, ex calciatore biancoceleste, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Ripartiamo dalla sfida di ieri, uno scialbo 0 a 0 che ha regalato poche emozioni. Ti aspettavi qualcosa di più da parte della Lazio?
“Lo 0 a 0 rispecchia un po’ il momento che stanno vivendo entrambe le squadre. Il Napoli, viste le tante assenze, è venuto a Roma per evitare di farsi male, ma entrambe hanno creato molto poco. La Lazio ha finito il match molto meglio dei partenopei, provando a colpire nell’ultima parte di gara, ma nella parte centrale del match gli azzurri mi sono piaciuti di più. I biancocelesti facevano fatica a recuperare palla e non sono mai riusciti a rendersi pericolosi, non li ho visti in grande spolvero. La squadra di Sarri ha contenuto bene un grande avversario, perché la formazione di Mazzarri, da quando ha cambiato sistema di gioco, ha trovato la quadratura e la Lazio ha fatto un po’ fatica. Il Napoli invece, nonostante tutto, lo vedo bene, e in forma”.
Due squadre che hanno più o meno lo stesso problema, costruiscono poco e segnano con difficoltà. Come te lo spieghi?
“La Lazio era reduce da un periodo buono, con risultati interessanti in campionato. Dall’inizio dell’anno i biancocelesti hanno vissuto momenti particolari, ma le ultime quattro vittorie l’avevano risollevata in corsa Champions. Per il Napoli invece credo che l’assenza di Osimhen sia fondamentale e non possa essere sottovalutata. È vero che a turno si sono alternati i calciatori interessanti come Raspadori o Simeone, ma il nigeriano, per caratteristiche, è difficile da sostituire. Nel dettaglio, gli azzurri avevano preparato il match di ieri facendo molta attenzione alla fase difensiva e la fase offensiva della Lazio è andata un po’ a sbattere con questo modo di stare in campo degli azzurri. Ne è venuto fuori uno scialbo 0 a 0″.
Tantissime squadre in pochi punti, la corsa Champions passa soprattutto dagli scontri diretti e la prossima settimana i biancocelesti se la vedranno con l’Atalanta. Quanto è complicato centrare il quarto posto?
“Molto difficile, ma il tempo non manca. Questa storia è ancora tutta da scrivere, ma credo che il quarto posto sarà in bilico fino alla fine. La Lazio ha tutte le carte in regola per giocarsela. Tolto il pareggio di ieri, arrivato contro una grande squadra che nonostante le difficoltà, può contare su una rosa straordinaria, per il resto nelle ultime gare la Lazio aveva sempre dato dei segnali importanti. Visto il cammino, io leggo in modo positivo anche lo 0 a 0 di ieri”.
Felipe Anderson verso la Juventus
A proposito di fase offensiva, pare che Felipe Anderson si sia accordato con la Juventus, dopo mesi di trattative per il rinnovo con la Lazio. Se così dovesse essere, Lotito avrebbe commesso un errore?
“Le scelte o le non scelte si fanno in due. Probabilmente Felipe Anderson si sarebbe aspettato una riconferma o una proposta di rinnovo di contratto fatta in anticipo. Dal canto suo, Lotito avrà mosso qualche passo, questo non lo metto in dubbio, ma probabilmente non si è avvicinato alle richieste del calciatore. Il brasiliano, dal suo ritorno a Roma ha fatto benissimo. In questa stagione non sta trovando il gol con continuità, ma nell’ultimo anno e mezzo ha giocato praticamente sempre e ha fatto anche dei gol molto pesanti. È chiaro che un calciatore così, a parametro 0, lo vorrebbero tutti. Se così dovesse essere per la Lazio sarebbe una grave perdita”.