Inter-Juventus, le dichiarazioni dei protagonisti della gara allo stadio Giuseppe Meazza del posticipo di Serie A. Un confronto con molto significato per i nerazzurri e bianconeri che dopo gli impegni dello scorso turno volevano continuare a raggiungere i propri obiettivi stagionali. La formazione di Inzaghi non voleva fare passi falsi e continuare la corsa per lo scudetto contro la Juventus di Allegri (soprattutto dopo il pari dei bianconeri contro l’Empoli di Nicola per uno a uno). Dall’altra parte la seconda in classifica non voleva fallire l’occasione di battere di vincere lo scontro diretto e non perdere ulteriore terreno sulla formazione milanese.

Alla fine la partita è stata vinta per uno a zero dalla capolista con l’autorete di Gatti che ha condannato i bianconeri al secondo stop in campionato. Un risultato che porta la Vecchia Signora a meno quattro dalla vetta con una gara in più rispetto alla formazione di Inzaghi.

Inter-Juventus, le dichiarazioni di Allegri

I nerazzurri arrivavano al derby d’Italia contro i bianconeri dopo la vittoria per uno a zero contro la Fiorentina all’Artemio Franchi con la rete di Lautaro Martinez. La Juventus invece rispondeva con un Vlahovic rinato dal punto divista realizzativo: l’ex Partizan Belgrado ha siglato ben sei gol a Gennaio. I numeri dell’ex viola sono sempre più in crescita, così come sta sempre più prendendo spazio il giovane talento Yildiz che ormai è un vero e proprio titolare fisso. Ecco le dichiarazioni dei protagonisti della gara scudetto allo Stadio San Siro vinta dai nerazzurri per uno a zero con l’autogol di Gatti.

Molta delusione in casa Juventus dalle parole di Allegri:

Non so se è il match point, noi dobbiamo fare il nostro percorso. Sapevamo che l’Inter è forte, il primo tempo è stato bloccato, loro hanno trovato il gol, abbiamo avuto un’occasione simile a campo aperto con Vlahovic. Nel secondo la partita si è spaccata ed è stata più divertente da vedere. Loro quando ripartono hanno precisione, noi bisogna migliorare. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi, anzi devo complimentarmi. Una serata negativa nell’arco di una stagione c’è sempre, riduciamola a una settimana e riprendiamo con l’Udinese”.

Sulla scelta di non partire con Chiesa titolare:

“Per un attimo ci ho pensato, la partita poteva spaccarsi di più. Stavamo bene fisicamente, Chiesa però veniva da due allenamenti nell’ultima settimana e non mi sembrava il caso. Abbiamo avuto delle occasioni favorevoli in cui c’era da essere più precisi, ma non rimprovero niente. Capita a tutti un periodo più negativo, in questa settimana abbiamo lasciato due punti in casa con l’Empoli e poi stasera“.
Prosegue l’allenatore ex Milan: “Riduciamo il periodo negativo e riprendiamo il cammino. Loro hanno più esperienza nel gestire scontri importanti, la Juve era 3 anni che non giocava una partita del genere. Abbiamo pagato un pochino in esperienza, ma questo è un passo avanti che dovevamo fare nella crescita. Adesso c’è da mettersi a posto, il campionato è ancora lungo, ci sono ancora punti a disposizione. Bisogna essere veloci a uscire dalla crisi”


Allegri è chiaro sulla corsa scudetto, secondo l’allenatore livornese i nerazzurri sono i super favoriti:

“Ci sono cose che capitano. Abbiamo gli stessi punti dell’andata dopo quattro partite, credo. La settimana post-Empoli poteva essere difficile ma i ragazzi sono stati bravi. Nessuno a giugno si sarebbe immaginato che saremmo stati in questa posizione di classifica. Poi per il gioco dei giornalisti è normale dire Inter contro Juventus, ma sono percorsi diversi. Noi siamo arrabbiati perché abbiamo perso una partita che potevamo rimettere in piedi. L’Inter è favorita per lo Scudetto, non ci vuole tanto a scoprirlo, e tale rimarrà. C’è il Milan dietro a 4 punti, il campionato è ancora lungo e gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo”.

Le parole di Inzaghi

Tanta euforia in casa Inter dalle parole di Inzaghi dopo la vittoria di misura con l’autogol di Federico Gatti:

“Come ha giocato la squadra, siamo sempre stati concentratissimi, abbiamo concesso una ripartenza a una squadra come la Juventus. È una tappa importante, non decisiva, come detto in conferenza, però chiaramente è una serata ottima, con i nostri tifosi, che da quando siamo arrivati allo stadio ci hanno aiutato tantissimo”. Prosegue l’allenatore piacentino: “Spesso è stato meritato, stasera no: era un derby d’Italia, una partita così sentita, i giocatori in campo sono stati correttissimi e noi abbiamo cercato sempre di far lavorare bene tutti. Purtroppo sono uscito dall’area tecnica, è un’ammonizione pesante: mi dispiace e meglio a me che a uno dei miei giocatori, ma pensare di non essere sabato in panchina è una piccola amarezza ma è già capitato in passato”.



I nerazzurri hanno vinto l’ennesima partita dimostrando una solidità difensiva invidiabile:

“Come ha giocato la squadra, siamo sempre stati concentratissimi, abbiamo concesso una ripartenza a una squadra come la Juventus. È una tappa importante, non decisiva, come detto in conferenza, però chiaramente è una serata ottima, con i nostri tifosi, che da quando siamo arrivati allo stadio ci hanno aiutato tantissimo”.