Calendario fiscale 2024, ecco come cambia con il nuovo concordato di due anni varato dal Consiglio dei ministri giovedì scorso, 25 gennaio: nell’agenda, slitta al 15 ottobre prossimo la scadenza per presentare il modello dei Redditi e a confermare la proposta del Fisco. Per i forfettari e i soggetti Isa, invece, il termine massimo del primo acconto è fissato al 31 luglio 2024. La prossima scadenza è fissata al 15 febbraio quando i contribuenti partita Iva e forfettari sono chiamati a pagare la seconda rata del secondo acconto Irpef relativo all’anno 2023.
Calendario fiscale 2024, come cambia con concordato, nuova scadenza modello Redditi e primo acconto forfettari
Cambia il calendario fiscale del 2024 in conseguenza della previsione del concordato preventivo biennale, approvato la scorsa settimana in Consiglio dei ministri. Per effetto della misura, infatti, entro il 15 ottobre vanno presentati i modelli Redditi e Irpef 2024 relativi al periodo d’imposta 2023. Inoltre, entro metà ottobre i contribuenti interessati dovranno decidere se accettare o meno la proposta di concordato preventivo biennale.
Per il prossimo anno, il decreto prevede quest’ultima scadenza entro il 30 settembre. Le novità sono previste nel decreto legislativo numero 1 del 2024. La proposta di concordato preventivo sarà resa disponibile il 15 giugno prossimo: a partire da questa data i contribuenti potranno interagire con i software per il calcolo delle imposte di reddito concordato. Nel 2025 questo termine è fissato al 15 aprile, mentre dal 2026 il giorno fissato è sempre il 1° aprile.
Calendario fiscale 2024: concordato preventivo e scadenza del 31 luglio 2024
Inoltre, per i soggetti che rientrano potenzialmente nella platea del concordato preventivo fiscale (come i soggetti Isa, i forfettari, i contribuenti minimi), il 31 luglio 2024 è il giorno di scadenza per pagare il saldo del 2023 e il primo acconto del 2024 delle imposte sui redditi, Iva e Irap. Come lo scorso anno, lo slittamento della scadenza al 20 agosto comporta il pagamento degli interessi al tasso agevolato dello 0,40 per cento.
Il secondo acconto è fissato al 30 novembre 2024. Per i contribuenti che danno l’ok al concordato preventivo, la maggiore imposta si scarica in occasione di questa scadenza.
Prossime scadenze febbraio e marzo 2024: seconda rata Irpef e cessione crediti
Due le scadenza del calendario fiscale 2024 fissate a febbraio. La prima è del 16 febbraio e riguarda il pagamento della seconda delle cinque rate del secondo acconto Irpef del 2023, per chi non ha pagato entro il 30 novembre scorso. La seconda scadenza è quella del 29 febbraio, quando dovrà essere pagato il mini saldo dell’Imu. A marzo è fissata, al giorno 16, la scadenza per la trasmissione all’Agenzia delle entrate della comunicazione delle cessioni dei crediti d’imposta e sconti in fattura dell’anno 2023.
Modello 730 precompilato 2024, quando arriva?
Entro il 30 aprile 2024 è il turno di messa a disposizione dei contribuenti del modello precompilato, con estensione ai lavoratori con partita Iva. Al 30 giugno è fissato il termine per i versamenti del saldo 2023 e primo acconto 2024. La scadenza non riguarda chi è interessato al concordato preventivo di due anni.
La scadenza per la presentazione del modello 730 è fissata, invece, al 30 settembre 2024 con alcune novità. Si potranno, infatti, dichiarare anche altre tipologie di redditi percepiti da chi non ha partita Iva. Inoltre, chi non ha un sostituto d’imposta potrà presentare il modello direttamente all’Agenzia delle entrate.